REDAZIONE SIENA

Il presidente Carrelli:: "Arretrato smaltito, meno processi nuovi. Sono quasi dimezzati"

I primi effetti della ’Cartabia’ si vedono anche nelle aule senesi "L’attività che si imposta di solito richiede alcuni anni per dare frutti. Importante al riguardo è risultata la stabilità nella guida dell’Ufficio". .

di Laura Valdesi

"C’è stata una diminuzione delle pendenze sia per i reati di cui si occupa il giudice monocratico che per quelli di competenza del collegio", conferma il presidente del tribunale di Siena Roberto Carrelli Palombi scorrendo la relazione che riguarda il periodo dal primo luglio 2022 al 30 giugno scorso. "I processi definiti sono superiori rispetto allo stesso periodo di riferimento dell’anno precedente. Ciò sta a significare che diminuisce ulteriormente la pendenza perché ne sono arrivati di meno ma ne abbiamo smaltiti ancora di più", sottolinea il presidente che oggi saluterà il personale e i colleghi perché dal 4 dicembre guiderà la Corte di appello di Lecce. Anche se continuerà a seguire il processo per la cessione del marchio dell’Ac Siena.

Presidente, pendenze e durate dei processi sono indicatori Pnrr soggetti al monitoraggio.

"In particolare lo smaltimento dell’arretrato ultra-triennale per il civile e l’abbattimento sempre dell’arretrato anche per il penale con particolare riferimento alla durata media del processo".

Vediamo allora quale è lo stato di salute della giustizia senese.

"Per quanto riguarda il collegio che si occupa dei reati più delicati, per esempio quelli del Codice rosso, le sopravvenienze, ossia i nuovi processi, sono diminuiti rispetto all’anno precedente da 45 a 24. Ed il numero di quelli definiti è superiore ai sopravvenuti: 30 rispetto ai 24 pervenuti. Vuol dire che smaltiamo più affari di quanti ne prendiamo. E quindi abbattiamo l’arretrato".

I processi del Collegio sono pochi ma i più importanti e anche i più lunghi, in linea generale.

"Il 40%, nel periodo di riferimento indicato viene chiuso entro l’anno ed è diminuita la durata media dei processi: un anno e 3 mesi".

Nel caso del monocratico, dove arrivano reati come furti e ricettazioni, com’è messa Siena?

"I nuovi processi sono quasi dimezzati, passando dai 903 dell’anno precedente a 515. Il numero delle definizioni è pressoché costante. Anche in questo caso si registra un forte calo delle pendenze che sono passate da 959 a 601. Il 22% dei processi si definisce in sei mesi e il 52% entro l’anno".

Non è una sensazione sbagliata, dunque, quella che si ha entrando a palazzo di giustizia di una minore attiva nelle aule. Siete stati più bravi oppure ci sono anche meno denunce?

"Non è certo mia abitudine dire che siamo più bravi, però si colgono gli effetti di un lavoro durato anni. Difficile tracciare il bilancio di una dirigenza ma un certo tipo di attività che si imposta dà effetti dopo 4 e anche 6 anni. C’è stata una stabilità nella conduzione dell’ufficio importante che ha consentito di proseguire un lavoro. Quanto alla diminuzione delle notizie di reato iscritte non è mia competenza però mi viene da pensare che siano meno rispetto al passato. Con l’entrata in vigore della Cartabia, che nel caso dei nostri dati copre sei mesi, il processo deve rappresentare l’eccezione rispetto ad altre forme di definizione previste nel Codice, solo così il dibattimento potrà funzionare. Il processo, penso questo, è un bene come l’acqua che non può essere sprecato".

C’è poi l’attività del giudice dell’udienza preliminare.

"E’ chiamato a svolgere una funzione di filtro valutando la fondatezza dell’accusa e se si può sostenere in giudizio. Venendo alle cifre al 30 giugno 2023, i decreti che dispongono il giudizio sono passati da 126 a 87. Di questi ultimi 66 davanti al giudice monocratico e 21 al collegio. Il gup ha emesso 39 sentenze di non luogo a procedere non ritenendo che ci fossero le condizioni per fare un processo, la persona non meritava di andare a giudizio. Anche i riti alternativi non sono stati pochi: 37 patteggiamenti e 33 con rito abbreviato. L’84% dei processi sono stati definiti entro 6 mesi e il 90% entro un anno".