Il primo incontro a Palazzo pubblico. Lorè: "Abbiamo chiesto continuità"

I vertici bianconeri a colloquio con sindaco e assessori, sul tavolo anche il futuro delle strutture "Hanno interesse a investire sulla società e in città, ci siamo congratulati e presto ci rivedremo".

Il primo incontro a Palazzo pubblico. Lorè: "Abbiamo chiesto continuità"

La nuova proprietà svedese con il sindaco Nicoletta Fabio, il vicesindaco Michele Capitani, l’assessore Lorenzo Lorè

Hanno varcato la soglia di Palazzo pubblico intorno alle 19,15, Jonas Bodin, Fredrik Dahlin e Patrick Englund: ad attenderli il sindaco Nicoletta Fabio, il vice sindaco Michele Capitani e l’assessore allo Sport, Lorenzo Lorè. Un incontro istituzionale di benvenuto, ma anche per iniziare a discutere su quello che sarà il futuro della Robur. "Abbiamo ritrovato il gruppo conosciuto l’anno scorso – ha affermato l’assessore Lorè – che aveva presentato una manifestazione di interesse per il nuovo Siena (dopo la mancata iscrizione del club di Montanari alla Serie C ndr). Quindi ci siamo collegati a quell’incontro. Ci siamo congratulati e abbiamo chiesto loro di continuare nel solco tracciato da Simone Giacomini, di dare ulteriore solidità a tutto quello che è stato costruito negli ultimi dodici mesi. Abbiamo chiesto organizzazione, un dialogo costante con l’amministrazione, come è avvenuto con la precedente proprietà e abbiamo fatto loro un ‘in bocca al lupo’".

"L’anno scorso abbiamo affidato la Robur a Giacomini perché avevamo tempi ristrettissimi, praticamente qualche ora, per scegliere – ha aggiunto l’assessore – e le questioni burocratiche e amministrative non ci hanno consentito di puntare sul gruppo svedese, non potendo approfondire alcuni passaggi ritenuti fondamentali. Abbiamo comunque puntato su Giacomini con convinzione perché ci ha dato delle garanzie". Facile immaginare che Bodin, Dahlin e Englund vogliano investire anche sulla città. "Hanno interesse a investire sul Siena e su Siena – ha commentato l’assessore –. Quando avranno preso contatto con la città ci rincontreremo e parleremo di strutture, magari anche di una cittadella dello sport, progetti alla mano, proseguendo nel percorso già iniziato. Abbiamo confermato al gruppo che lo stadio Franchi e il campo Bertoni sono in affidamento per un anno al Siena Fc, ma che nei prossimi mesi, oltre a parlare di investimenti, si può parlare anche di una convenzione pluriennale che possa dare alla proprietà maggiore sicurezza". Nessun contatto recente con Simone Giacomini.

"No – ha spiegato Lorè –, ma abbiamo sentito i suoi collaboratori: il rapporto è ancora ottimo e continuerà a essere ottimo. Su quanto sarebbe rimasto alla guida della Robur non avevamo grosse aspettative, ovviamente l’anno scorso ci siamo dovuti muovere con grande velocità, lo abbiamo fatto, come detto con consapevolezza, ma coscienti che fosse una scommessa. Non ci conoscevamo e solo mese dopo mese abbiamo imparato a fidarci gli uni degli altri. Essendo Siena Fc una società di privati, evidentemente Simone Giacomini ha fatto le proprie valutazioni e ha scelto di cedere la maggioranza delle quote".

Angela Gorellini