Bocca cucita, o quasi, quella del presidente Eugenio Giani, che, intervenuto al Forum su risk management in sanità, in corso ad Arezzo, non ha ancora fatto il nome del prossimo dg dell’Asl Sud Est, in sostituzione di Antonio D’Urso che il primo dicembre andrà alla sanità della Provincia di Trento. "Verrei meno al rispetto verso il dottor D’Urso se individuassi una persona prima del 1° dicembre – ha detto il governatore a margine del forum -. D’Urso mantiene il suo incarico e ha una struttura che mi consente nel mese successivo di poter fare la scelta. Chi parla di ritardi, fa strumentalità politica. Come giudico il lavoro di D’Urso? Molto positivo: abbiamo avuto una persona di grande capacità di dialogo e confronto con gli enti locali. Il suo ruolo politico è stato importante: un dg deve saper fare questo, il filtro con il territorio. In questa parte di regione abbiamo tre province con capoluoghi a guida politica diversa dal mio orientamento, eppure non abbiamo mai avuto problemi".
Insomma Giani fa capire che la scelta slitterà a dicembre. Intanto, dopo l’assessore Giuseppe Giordano che ha accusato il governatore di perdere tempo a tagliare nastri al posto di pensare al dg, ecco un altro esponente dell’amministrazione senese, l’assessore Enrico Tucci: "Evidentemente Giani ha da sbrigare faccende per lui più importanti della salute dei cittadini – incalza, chiamando in causa ‘loginche fiorentinocentriche’ -. Voci danno per certa la nomina non di uno o una dei professionisti di cui in queste settimane si è parlato, ma di una funzionaria regionale dal curriculum striminzito, che non ha mai diretto una Usl, ma solo un paio di istituzioni sanitarie di nicchia da un centinaio di dipendenti o poco più. La Usl Sudest ha oltre 10mila dipendenti, su un territorio grande come mezza Toscana e spazia dalla veterinaria alla chirurgia robotica, con ospedali di grande importanza. La Sudest deve essere diretta da un direttore generale competente ed esperto, non possiamo permetterci apprendisti stregoni!".
Fra detto e non detto, la realtà dei fatti è che la Terza Commissione regionale e la Conferenza aziendale dei sindaci - chiamate ad esprimere un parere sul nominato – non sono state ancora convocate. E dunque, a meno di uno scatto last minute di Giani da qui a lunedì, il 1° dicembre l’Asl potrebbe essere affidata alla ‘struttura’, quindi ad interim al dirigente più anziano, la direttrice amministrativa Antonella Valeri, in attesa del completamento dell’iter di nomina.
Paola Tomassoni