
Il risiko dei locali in Piazza Nuovi progetti e licenze per gli spazi in Campo
di Pino Di Blasio
Piazza del Campo non passerà mai di moda, sarà sempre il cuore attrattivo di Siena. Ed è sufficiente monitorare i suoi battiti, fare un elettrocardiogramma dei movimenti sulla trentina di locali che si affacciano sulla Conchiglia, per diagnosticare lo stato di salute di una città che oggi campa soprattutto di turismo. Le transenne e i lavori dalle parti dell’ex Conad, dopo la curva di San Martino, sono il segnale che quel grande spazio è pronto per essere riaperto. "Abbiamo un opzione fino al 20 agosto per acquisire i locali - conferma l’avvocato Alessandro Belli per il gruppo Nannini-Scudieri - e dare corpo al progetto di un ristorante con un nuovo format, in chiave più moderna, già sperimentato in altre piazze come a Firenze. Non sono autorizzato a rivelare l’idea in questa fase. Niente di culturale, ma sarà un format innovativo".
La licenza di ristorazione sarà quella di Scudieri nella parte alta della Piazza, la Soprintendenza dovrà autorizzare i lavori, la formula che il gruppo Nannini intende utilizzare sarà quella di valorizzare i prodotti del territorio con un approccio più trendy.
L’apertura di un ristorante nell’ex Conad è un tassello del nuovo piano industriale che il proprietario del gruppo Igor Bidilo e il suo amministratore di fiducia Denis Milovidov hanno stilato assieme ai loro rappresentanti e factotum senesi. La prima regola del nuovo piano è la chiusura di tutti i locali più piccoli a Siena, come il Cuoricino in piazza Gramsci. Il prossimo sarà il Caffè Posta, il bar in piazza Matteotti, che è rientrato nell’accordo transattivo tra Bidilo e l’ex socio Maxim Constantin Catalin. Che gestirà il loro anche a titolo di risarcimento per le sue quote societarie, con l’impegno a usare anche prodotti Nannini.
"Abbiamo una struttura rigida di costi generali - precisa l’avvocato Belli - che non è fatta per gestire locali piccoli. Nel nuovo piano abbiamo ripensato le dimensioni di bar e ristoranti e rimodulato gli investimenti del gruppo in questi anni. A Siena ripenseremo anche il format del ristorante Speranza in Piazza. Ci sarà una nuova offerta di ristorazione, più internazionale e attenta alle diete e intolleranze. Non possiamo avere tre ristoranti uguali in Piazza, l’unico che rimarrà immutato sarà il Bigelli-Gran Caffè. I caffè Nannini in viale Toselli e Massetana-Romana resteranno, invece, come sono perché rendono bene. Il progetto sull’ex Conad è di circa 1 milione di euro per i 300 metri quadrati del locale".
In Piazza del Campo non si muove solo il gruppo Nannini. Il proprietario dei locali dove c’è Scudieri oggi vuole riaprire il ristorante, cambiando formula, assieme a un socio del settore, che gestisce la Favorita in piazza Matteotti. Avrebbe già acquisito una licenza da un’attività chiusa. Alle grandi manovre nel cuore di Siena si accompagnano quelle del gruppo Nannini-Scudieri a Firenze. Il caffè Le Giubbe Rosse dovrebbe riaprire entro la fine dell’anno, con il progetto di arredi avallato dalla Soprintendenza. Mentre per le Caffetterie a Palazzo Pitti e al Giardino di Boboli si attende il verdetto del Consiglio di Stato, atteso per il 23 novembre.