REDAZIONE SIENA

Il ruggito dei "Jaguari". Passione rock anni ’60

Storica cover band formata da Marco Pisaneschi, Foggy Biliotti e Lou Leonardi "Purtroppo questa città ha messo a tecere anche le ultime espressioni artistiche" .

Il ruggito dei "Jaguari". Passione rock anni ’60

Storica cover band formata da Marco Pisaneschi, Foggy Biliotti e Lou Leonardi

Da quasi quindici anni "ruggiscono" i Jaguari, gruppo formato da Marco Pisaneschi alla batteria, Foggy Biliotti al basso e da Lou Leonardi alla chitarra. E con quest’ultimo ci facciamo raccontare storia e presente. "I Jaguari – ci dice Lou Leonardi - sono ormai insieme dal 6 Gennaio 2010 e tutt’ora in attività. Festeggeremo i nostri quindici anni proprio per la prossima Epifania. Il nostro primo concerto ufficiale infatti fu allo storico Sonar durante la "Befana Beat" insieme a un altro gruppo storico, gli Avvoltoi. Da quel giorno sono passati più di mille concerti in giro per tutta l’italia".

Come vi collocate?

"Siamo di fatto una cover band – prosegue il chitarrista - con un repertorio figlio della musica anni 60. In scaletta abbiamo alcuni brani che fanno eccezione a questa "regola" ma che si incastrano bene nel nostro repertorio. Originariamente avevamo in scaletta molti più brani della scena beat italiana degli anni ‘60, nel tempo però ci siamo spostati molto più verso una scaletta di brani in inglese. Allo stesso tempo, pochi lo sanno o ricordano, abbiamo registrato un album di brani originali che abbiamo avuto il piacere e l’onore di registrare per una parte agli Abbey Road Studios di Londra".

Progetti a breve?

"Attualmente il mio impegno è limitato esclusivamente ai Jaguari. Per molti anni ho avuto anche un duo acustico, i Duosonic e una band di blues elettrico The Fullertones. Entrambe le formazioni mi hanno regalato grandi soddisfazioni. Con i Duosonic abbiamo fatto centinaia di serate e su YouTube abbiamo alcuni video autoprodotti che continuano a fare buone visualizzazioni e ricevere ottimi feedback. Con i Fullertones, in poco più di un anno abbiamo registrato un bel disco di brani originali, abbiamo aperto per i The Animals, siamo stati recensiti positivamente su molte riviste, tra le quali anche Rolling Stone India ed abbiamo fatto molti live. Attualmente mi godo la solidità e la sintonia dei Jaguari con i quali stiamo continuando a fare belle serate e dei live sempre imprevedibili".

Cosa pensi della situazione musicale rock senese?

"Quale situazione musicale? Siena purtroppo – conclude Leonardi – ha messo a tacere anche le ultime realtà di espressione artistica e musicale esistenti fino ad alcuni anni fa. E’ stata una continua involuzione da questo punto di vista e, purtroppo, oggi, ci ritroviamo solo con degli spazi che creano aggregazione passiva e poco stimolante. Le realtà che ancora provano a dare spazio alla musica sono pochissime. I ragazzi non hanno possibilità di scegliere perché la proposta è diventata molto limitata e di un livello molto basso. Ci sono solo poche realtà che buttano il cuore oltre l’ostacolo e che hanno tutta la mia stima. Sarebbe stimolante poter lavorare ad un progetto a lungo termine per la città insieme all’amministrazione comunale nel rispetto dei cittadini ma anche della cultura musicale e dei giovani". Prossimo appuntamento per gustarsi i Jaguari al Bada Bono di Siena il 30 novembre.

Massimo Biliorsi