MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Il saluto commosso a Roberta: "Sei stata una donna straordinaria"

L’addio dall’altare del compagno Lorenzo Seriacopi. Grande partecipazione per il funerale della donna

Tantissime persone sono rimaste fuori dalla chiesa di Santa Croce

Tantissime persone sono rimaste fuori dalla chiesa di Santa Croce

"Sei stata una mamma eccezionale, una donna straordinaria. Con te hanno scambiato un sorriso tanti, tanti concittadini. Hai affrontato gli ostacoli che si sono presentati con determinazione nel segno della serenità. Una persona muore (frase dello scrittore Cesare Pavese ndr) se viene dimenticata". Questi alcuni passaggi dell’orazione funebre che Lorenzo Seriacopi ha rivolto durante l’omelia alla compagna Roberta Mazzuoli, morta in clinica ad Arezzo dopo un’anestese per effettura un’operazione agli occhi. Il toccante intervento del compagno è stato salutato da uno scrosciante applauso.

La chiesa di Santa Croce ad Abbadia San Salvatore, dove ieri si sono svolte le onoranze funebri di Roberta Mazzuoli, era stracolma. I più - si calcola che siano intervenuti oltre mille persone - sono rimasti fuori da Santa Croce, non hanno potuto assistere alla Messa, non hanno potuto sentire le omelie anche perché mancava un impianto di amplificazione che le diffondesse all’esterno.

Ma i colleghi dipendenti della Coop di Abbadia e di Piancastagnaio, dove Roberta lavorava, moltissimi cittadini dei due paesi, tanti compagni del figlio Tristano, amici e colleghi del compagno Lorenzo, che non hanno trovato posto in chiesa, sono rimasti nella piazza e nelle vie adiacenti. Anche trovare un parcheggio in tutto il paese è stata una impresa, tanta è stata la partecipazione a questo momento doloroso.

La straordinaria presenza anche fuori dalla chiesa è rimasta fino al termine della funzione religiosa. Poi la bara è stata portata verso il carro funebre prima del breve viaggio verso il cimitero. Nel breve tragitto tanti applausi, ancora tata gente commossa. "Una partecipazione al dolore della famiglia – ha sottolineato il sindaco Niccolò Volpini nella sua breve orazione – eccezionale. In paese, e non solo nel nostro, non c’è stata persona che non abbia scambiato una parola con Roberta. Ci ha lasciato una grande donna, ci uniamo al grande dolore di tutta la famiglia".

Il parroco, don Antonio Bartolucci, non è riuscito a trattene il grande dolore, la commozione, nella sua omelia. Incentrata sul "percorso della vita", paragonandolo a "un viaggio, un lungo viaggio, dove c’è chi, durante il percorso, scende". L’ultimo saluto a Roberta nel cimitero di Abbadia, anche qui con tantissime persone presenti.