PAOLO BROGI
Cronaca

Il sogno bianconero è ‘minacciato’ dal Livorno. Serve l’impresa per vendicarsi sette anni dopo

Il Livorno si conferma favorito nel campionato di Serie C, mettendo pressione al Siena. La Robur deve prepararsi a una sfida difficile, cercando di capitalizzare ogni occasione e limitare gli errori per competere con la squadra toscana. La stagione si preannuncia intensa, con il confronto diretto tra le due squadre che si avvicina.

Il sogno bianconero è ‘minacciato’ dal Livorno. Serve l’impresa per vendicarsi sette anni dopo

Il Livorno si conferma favorito nel campionato di Serie C, mettendo pressione al Siena. La Robur deve prepararsi a una sfida difficile, cercando di capitalizzare ogni occasione e limitare gli errori per competere con la squadra toscana. La stagione si preannuncia intensa, con il confronto diretto tra le due squadre che si avvicina.

Tra la Robur e i suoi sogni di gloria c’è il solito Livorno. Quattro giornate sono poche per fare valutazioni definitive, ma certe volte le sensazioni superano e di molto, il ragionamento logico. Eccola quindi la formazione labronica di quella vecchia volpe di Paolo Indiani. Il tecnico super navigato, quello delle promozioni, colui che non fallisce quasi mai l’obiettivo. Il suo sorriso dopo i cinque gol rifilati al malcapitato Grosseto era tutto un programma. E in effetti con i torelli avanti 2-0 il sottoscritto e credo tanti altri hanno sperato che i ragazzi della Maremma strappassero almeno un pari, invece che essere travolti dalla mareggiata amaranto. Perché facendo il giochino più stupido del mondo l’idea è che se a questo campionato togli appunto il Livorno in prima fila, e che prima fila, ci resta soltanto la vecchia Robur. Questo nonostante i problemi di quote, anche se l’attacco per adesso stenta e tante piccole cose da mettere al loro posto. Purtroppo il Livorno c’è ed è la super favorita del torneo. Ecco quindi che la Robur deve prepararsi ad una stagione con un punto di riferimento preciso, quello labronico, e ad un altro testa a testa come quello sfortunato della stagione 2017-2018.

Il prossimo 20 ottobre al ‘Franchi’ ci sarà il confronto diretto, ma a parte l’importanza di quei tre punti in palio saranno tutte le altre partite ad avere un peso specifico decisivo. Poi magari qualcun altro si inserirà, ognuno vivrà la sua piccola crisi come succede in ogni stagione che si rispetti, ma la vecchia Robur deve imparare fin da subito a sfruttare ogni occasione, limitare gli errori e magari evitare che il Livorno prenda quel pizzico di margine che uno come Indiani sa capitalizzare al massimo.

Sarebbe bello sette anni dopo prendersi la rivincita di quel campionato 2017-2018. Allora ci si giocava addirittura la Serie B e gli amaranto riuscirono a precedere il Siena di Mignani proprio sul filo di lana, costringendolo ad entusiasmanti play-off e alla deludente finale di Pescara con il Catania. Inutile girarci intorno, serve la grande impresa ai ragazzi bianconeri, un pizzico di fortuna e qualche problemino altrui che può sempre capitare. Il calcio è bello anche perché qualche volta sa sorprendere come ha fatto la Pianese l’anno scorso con gli stessi avversari con i quali deve confrontarsi il Siena. Ricordiamo ancora una volta che il Siena non ha l’obbligo di vincere il campionato (il Livorno sì), ma quello di provarci fino in fondo e magari approfittare degli inciampi altrui. Avanti Robur!