Nel 2016 era soltanto un sogno racchiuso in un post sui social. In pochi mesi è diventato il più grande crowdfunding online nel settore agricolo. E adesso è diventato realtà. Alle 19.30 aprirà Mulinum a Castelnuovo Tancredi nel comune di Buonconvento.
"Eravamo in due, poi siamo diventati 100 soci e adesso siamo in 300 – ha affermato il giovane imprenditore calabrese Stefano Caccavari -. Abbiamo recuperato un antico mulino a pietra e coltiveremo grani antichi locali". Dal 2017, nel piccolo borgo di San Floro, Mulinum coltiva senza pesticidi Senatore Cappelli, Verna, farro, maiorca e segale che macina lentamente nel mulino a pietra per ottenere farine integrali in purezza, con cui produce pani contadini, prodotti da forno genuini e pizze agricole.
Il sapore della tradizione arriverà anche a Buonconvento, a dimostrazione che il modello d’impresa etica è replicabile sull’intero territorio. Il proprietario terriero toscano Guido Venturini del Greco, infatti, ha creduto subito nel progetto condividendo la visione di Caccavari. Così, dopo un lungo iter autorizzativo, senza alcun finanziamento pubblico, Mulinum aprirà le sue porte adagiato sulle colline senesi. All’interno della costruzione in bioedilizia, che si avvale di energia rinnovabile e due forni a legna, attorniata da 300 ettari di grani antichi, sono attivi due antichi mulini a pietra francese La Fertè risalenti a inizio ‘900, recuperati dal giovane imprenditore e pronti a produrre farine integrali con cui realizzare prodotti secondo la tradizione toscana.
"Dare il via a un secondo mulino – afferma Caccavari - soprattutto in questo momento in cui tanto si parla di crisi del grano, per me e per noi rappresenta un motivo d’orgoglio. Il nostro segreto è solo l’impegno, la passione e il rispetto per i nostri campi.
Simona Sassetti