REDAZIONE SIENA

"Il tavolo a Roma?. Poche speranze"

"Se non dovesse arrivare la convocazione del nuovo tavolo al ministero, organizzeremo un corteo di protesta da viale Toselli...

"Se non dovesse arrivare la convocazione del nuovo tavolo al ministero, organizzeremo un corteo di protesta da viale Toselli...

"Se non dovesse arrivare la convocazione del nuovo tavolo al ministero, organizzeremo un corteo di protesta da viale Toselli...

"Se non dovesse arrivare la convocazione del nuovo tavolo al ministero, organizzeremo un corteo di protesta da viale Toselli fino alla Stazione". Parola di Daniela Miniero, segretaria di Fiom Cgil Siena, che è stata la prima a capire che l’arrivo di Beko avrebbe portato all’inizio della crisi.

Dopo l’Epifania riprende la lotta: quali sono le iniziative allo studio?

"Il 10 gennaio una nutrita delegazione di lavoratori sarà in piazza a Livorno in occasione dello sciopero per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici, inoltre è in fase di studio un pranzo di solidarietà tra il cardinale Lojudice e gli operai".

Qual è la sensazione rispetto al nuovo tavolo ministeriale?

"In questi giorni ci riuniremo con le Rsu per concordare la strategia nel caso Beko si ripresentasse a Roma con la chiusura del sito di Siena. L’azienda è stata invitata a rivedere il piano industriale senza chiusure di stabilimenti ed esuberi, ma temo che eventuali ritocchi non saranno funzionali alla fabbrica di viale Toselli, che è l’anello debole di tutta la partita. La mia percezione è che cambieranno i numeri degli esuberi su Cassinetta e Comunanza, ma non a Siena. In ogno caso, per il ministero il salvataggio di due siti su tre rappresenterebbe comunque un successo".

Qual è lo stato d’animo dei lavoratori?

"C’è uno ’zoccolo duro’ di militanza, presente in ogni vertenza, che è battagliero. Ma, accanto a una forte motivazione, ci sono anche i momenti di sconforto e stanchezza psicologica. Purtroppo la partita è difficile e non ci sono alternative alla lotta".

Cristina Belvedere