"Tenere alta l’attenzione sulle cure intermedie. In particolare dobbiamo monitorare i percorsi fra Asl e Azienda ospedaliera affinché l’iter abbia tempi più ristretti e si possa venire maggiormente incontro alle esigenze dei pazienti, per un’adeguata continuità assistenziale di cui la popolazione ha sempre maggiore necessità", la richiesta dell’assessore Giuseppe Giordano al tavolo permanente sulla sanità, convocato dal Comune con Aou Senese, Asl Sud Est, Società della Salute senese e Asp Città di Siena.
Al centro della riunione è stato il tema delle cure intermedie, in particolare un confronto sulle procedure in essere per l’occupazione dei posti letto dedicati.
Attualmente l’Asl dispone a Siena di 20 posti per le cure intermedie di cui 12 di ospedale di comunità e 8 di residenzialità assistenziale intermedia in Rsa; altri 16 posti letto sono presenti nel restante territorio della Zona distretto senese (11 in ospedale di comunità e 5 in Rsa) per un totale di 36 posti letto. Il tasso medio di occupazione è dell’85,5 per cento, in linea con le disposizioni regionali.
Nell’incontro è stata quindi ribadita l’importanza di tenere sotto controllo i percorsi tra Asl e Scotte (e le relative tempistiche), che prevedono un preciso iter gestito dalla Centrale operativa territoriale: la segnalazione alla Cot può pervenire dal medico di famiglia, dal medico della struttura ospedaliera che ha in cura la persona, dal medico del pronto soccorso e anche da altri medici specialisti. La Cot destina poi la persona assistita nel percorso più appropriato.
Grazie a fondi Pnrr e articolo 20, entro il 2025 il territorio senese avrà 20 nuovi posti in ospedale di comunità; la nuova struttura è in realizzazione nei padiglioni Asl del San Niccolò.
p.t.