PAOLA TOMASSONI
Cronaca

Il ticket per gli stranieri: "Alle Scotte c’è già. La Regione approverà una nuova delibera"

Il dg del Policlinico Barretta: "Nelle casse dell’azienda 350mila euro l’anno per le prestazioni sanitarie al pronto soccorso per i turisti. La giunta toscana pensa a meccanismi per pagamenti obbligatori".

Il ticket per gli stranieri: "Alle Scotte c’è già. La Regione approverà una nuova delibera"

Il dg del Policlinico Barretta: "Nelle casse dell’azienda 350mila euro l’anno per le prestazioni sanitarie al pronto soccorso per i turisti. La giunta toscana pensa a meccanismi per pagamenti obbligatori".

La Regione Toscana cerca di recuperare risorse dalla sanità, da reinvestire sulla stessa: l’assessorato regionale è stato infatti incaricato di "introdurre procedure per riscuotere con maggior certezza di oggi quanto dovuto per le prestazioni sanitarie erogate - nei pronto soccorso soprattutto – ai turisti stranieri, non apolidi, che provengono da fuori l’Unione europea o lo spazio economico europeo, che non sono cittadini della Svizzera o di alcun Paese con cui l’Italia intrattiene rapporti di reciprocità assistenziale". Una legge nazionale impone già a tutti di pagare per il rimborso delle prestazioni rese, solo una parte oggi però salda il conto.

E così la Regione Toscana annuncia una delibera ad hoc di prossima approvazione, con la quale saranno omogeneizzate anche procedure e tariffe tra le varie Aziende sanitarie e ospedaliere. Al riguardo "la Regione Toscana adotterà una nuova delibera la prossima settimana - conferma il professor Antonio Barretta, direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria Senese –. Noi la applicheremo immediatamente non appena adottata. Ciò precisato, esistono già delle disposizioni del 2020 che prevedono il pagamento delle prestazioni sanitarie per i turisti extra UE, disposizioni che vengono attuate in modo scrupoloso nella nostra azienda".

In effetti sul sito delle Scotte si legge che "i cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno rilasciato per motivi turistici e per motivi di cura non hanno diritto all’iscrizione facoltativa né tantomeno obbligatoria al Servizio sanitario nazionale e dovranno pagare l’intero costo dei trattamenti sanitari ricevuti", ovvero i turisti extra Ue non usufruiscono di esenzioni o ticket per fasce di reddito, ma pagano il costo massimo (intero) previsto per la prestazione.

Ed è di circa 350mila euro l’anno il valore delle prestazioni erogate al policlinico Le Scotte, a favore di pazienti extra Ue, ovvero questo è l’importo incassato in un anno. Un importo al ribasso, visto che non tutti saldano il conto - come sottolinea la Regione stessa - e sicuramente modesto rispetto al giro di turisti che gravita sui pronto soccorso dell’area fiorentina e della Versilia ad esempio. L’idea è quella di prevedere meccanismi che garantiscano il pagamento obbligatorio delle prestazioni erogate dal sistema sanitario regionale toscano. Quello che ai turisti sarà chiesto – non agli stranieri con permesso di soggiorno o ai temporaneamente presenti - sarà la somma delle tariffe regionali delle singole prestazioni ricevute, un forfait giornaliero per il ricovero in osservazione breve intensiva (laddove risulti necessario) e l’eventuale, successivo, costo di degenza nei reparti. Niente sarà dovuto nel caso di malattie infettive, la cui cura e ricovero riguarda non solo la salute del singolo ma la prevenzione collettiva così come previsto dall’Organizzazione mondiale della sanità.