La Cripta di San Francesco, nel dipartimento di Economia, è tornata a riaccendersi per un intero week end. Prima con la musica ’a palla’, poi con il coordinatore dell’hackathon ’Techstar Startup Week end’, una gara a tutti gli effetti tra 50 giovani, e anche meno giovani, startupper. Ognuno dei quali con una bella idea in testa, da seminare e far germogliare per 54 ore.
Ha preso il via ieri sera alle 18,30 la Startup Week end Siena. Con il saluto augurio del rettore Roberto Di Pietra: "L’entusiasmo di chi ha aperto l’evento vi accompagni in questo contest - ha detto il rettore -. Siete una generazione che dovrà inventarsi il lavoro. E quale migliore occasione di questa per cominciare a farlo?".
Più o meno lo stesso messaggio lanciato da Claudia Faleri, delegata del rettore al placement, ovvero all’incontro tra formazione e lavoro. Mentre Daniele Messina, per conto della Fondazione Mps, che sostiene l’iniziativa tramite il bando Ikigai, ha invitato tutti i partecipanti a pensare in modo nuovo, a fare i conti con un mondo che cambia repentinamente. E quindi a cavalcare le onde delle rivoluzioni, che sono sempre più veloci e alte. Il professor Angelo Riccaboni, per il Santa Chiara Lab, altro supporter dell’evento, ha messo l’accento sulla interdisciplinarietà. "C’è un futuro di opportunità per chi è capace di lavorare in partnership e di trainare una possibile impresa con la forza dell’innovazione tecnologica. Chi vincerà la gara avrà in premio due mesi al Santa Chiara Lab per sfruttare un approccio interdisciplinare".
Dopo i discorsi, via alla sfida. I partecipanti hanno presentato le loro idee, in un minuto a testa. La prima giornata chusa all’1,30 di notte. Si riparte stamani alle 8,30, con i mentor che supportano i concorrenti, e sessioni intermedie per spiegare i passaggi sui prodotti. Alle 15 di domani una giuria valuterà le idee migliori, la premiazione dei vincitori alle 18.