Incarico prestigioso. Lojudice guida la Cet: "Presto con i vescovi viaggio in Terra Santa"

Il cardinale eletto ieri presidente della Conferenza episcopale toscana "E’ il risultato del suo importante lavoro e dell’essere vicino ai più fragili", dice il presidente del Consiglio regionale Mazzei. Tanti i messaggi.

Incarico prestigioso. Lojudice guida la Cet: "Presto con i vescovi viaggio in Terra Santa"

Il cardinale Augusto Paolo Lojudice guida la Conferenza episcopale toscana

di Laura Valdesi

"Il cardinale Giuseppe Betori per limiti di età ha lasciato il suo impegno e i confratelli vescovi hanno ritenuto che potessi continuare io. E’ una bella esperienza per me che prosegue, con qualche impegno e qualche appuntamento romano in più, ma tutto prosegue molto serenamente". Così il cardinale Augusto Paolo Lojudice ha commentato a caldo la sua elezione ieri a nuovo presidente della Cet, la Conferenza episcopale toscana, da parte dei vescovi della regione riuniti presso l’Eremo di Lecceto a Malmantile, frazione di Lastra a Signa. L’ennesimo incarico prestigioso per Lojudice, 60 anni compiuti nel luglio scorso, attualmente arcivescovo di Siena-Colle-Montalcino, nel 2020 creato cardinale da Papa Francesco, due anni dopo nominato anche vescovo della diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza. Giudice della Cassazione vaticana, grazie al nuovo incarico entra nel consiglio permanente della Cei.Dunque nel coordinamento e nella gestione della Chiesa in Italia.

E’ il viaggio in Terra Santa dei vescovi toscani dal 14 al 17 ottobre uno dei prossimi appuntamenti che attendono il cardinale come presidente della Cet, unitamente all’ottavo centenario delle Stimmate a La Verna. "Così si era ipotizzato alcuni mesi fa, quest’estate quando ci siamo ritrovati a Camaldoli – spiega Lojudice relativamente al viaggio di ottobre su proposta dei Frati minori del Commissariato di Terra Santa per la Toscana –; certo l’acuirsi della situazione bellica in queste zone ci ha fatto porre una domanda. Io stesso ho detto ai confratelli già in precedenza che con la nostra delegazione non dobbiamo andare a creare problemi". Ciò nonostante si è ritenuto opportuno di confermare il viaggio "soprattutto da parte della Custodia, ci tengono e vedono questo come un segno importante. E noi non ci tiriamo indietro".

Congratulazioni sono arrivate al cardinale Lojudice anche dal consiglio regionale della Toscana. "Il nuovo e prestigioso incarico – dice il presidente Antonio Mazzeo – è il risultato del suo importante lavoro, sempre svolto nel segno di profonde e attente relazioni istituzionali e sociali sul territorio ed è un riconoscimento alla sensibilità del suo operato quotidiano e dell’essere sempre più vicino ai più fragili". E se "il direttore Caritas diocesana. l’équipe e tutti i volontari sono vicini al vescovo con la preghiera in questo suo nuovo servizio alla Chiesa", il presidente della Fondazione solidarietà Caritas Firenze Vincenzo Lucchetti fa gli auguri al cardinale, "uomo di fede sempre vicino e sensibile al tema delle migrazioni e ai migranti"."Siamo certi che la sua esperienza e la sua sensibilità saranno di grande sostegno non solo al mondo cattolico ma a tutta la società toscana", le parole di Andrea Ceccherini, presidente del coordinamento delle Misericordie dell’area fiorentina. E ancora: "L’elezione è una bella notizia per tante ragioni. Nella sua esperienza pastorale ha avuto modo di conoscere da vicino il mondo delle parrocchie e degli oratori che rappresentano presidi imprescindibili non solo di fede ma anche sociali e culturali. E’ sempre stato molto attento ai temi che guardano le famiglie, fondamento della nostra società", osserva Giacomo Martelli di Acli Toscana. Tanti dunque i messaggi per Lojudice grazie al quale Siena acquista un ruolo sempre più centrale nella Chiesa toscana, finora appannaggio di Firenze.