Incendio in appartamento del centro. Evacuato palazzo Bandini Piccolomini

I pompieri dichiarano inagibile l’alloggio al primo piano, dove c’erano due ragazzine con la governante: stanno bene

di Laura Valdesi

SIENA

"Abbiamo sentito un intenso odore di fumo". E ancora: "C’era proprio una nuvola fuori dalla finestra, veniva dall’abitazione sottostante". C’è chi è sceso con le ciabatte, in tutta fretta, quando sono arrivati i vigili del fuoco invitando famiglie e giovani inquilini ad uscire dagli appartamenti signorili ricavati nell’antico complesso Piccolomini Bandini, nel cuore di Siena. Nel complesso insistono ancora proprietà dell’Università sebbene la maggior parte delle case venga utilizzata per affitti brevi, raccontano. Non quella però, molto ampia e affrescata, come si intuisce guardando dalla strada il soffitto ora annerito. E corredata da opere d’arte frutto della passione di famiglia per il collezionismo che sono state danneggiate dal rogo. L’appartamento al primo piano di via Sallustio Bandini è stato dichiarato inagibile dai vigili del fuoco in attesa del ripristino delle condizioni di sicurezza ed igienico sanitarie a seguito dell’incendio che si è sviluppato all’interno, sembra in particolare nel salone (poi il fumo si è sparso nelle altre stanze), per cause probabilmente accidentali che saranno messe nero su bianco dai pompieri. Nessuna conseguenza, solo un po’ di inevitabile spavento, per le figlie del proprietario di cui si occupava amorevolmente una giovane governante straniera. Solo per scrupolo le giovani, subito uscite fuori senza correre pericoli, sono state accolte sull’ambulanza della Pubblica assistenza: stavano bene.

Grazie alla tempestività della segnalazione – all’inizio si parlava di tanto fumo, poi si è capito che c’erano anche fiamme – i vigili del fuoco sono arrivati sul posto per domare l’incendio ed impedire che si propagasse ad altri appartamenti. Intanto alcuni vetri delle finestre erano caduti in strada, complice probabilmente il calore, mentre l’immobile in via Bandini si svuotava. C’è chi aveva con sé i cani, chi una busta o magari soltanto la borsa. Tutti un po’ disorientati e dispiaciuti, si sono stretti al proprietario che, momentaneamente fuori, si è precipitato in via Bandini. La maggiore preoccupazione era per eventuali conseguenze strutturali in un palazzo notificato, vista la sua storia. Sul posto la polizia municipale che ha chiuso la strada per consentire ai pompieri di lavorare. Avvisato subito dalla pattuglia il Comune, nel caso ci fosse stato necessità di trovare un alloggio temporaneo per i residenti di cui alla fine non c’è stato bisogno. Perché solo l’appartamento dove si è verificato il grave incendio, con danni ingenti, è attualmente inagibile e parzialmente annerito. Inibito invece l’accesso, ma solo in via precauzionale, anche a quello soprastante dove abitava una studentessa universitaria che ha dovuto lasciarlo per consentire verifiche, in particolare sulle travi. Alle 13.30 l’intervento dei vigili del fuoco è terminato, ora inizia la conta dei danni.