L’inchiesta bis sui cavalli, che vede al centro il fantino plurivittorioso Luigi Bruschelli, attende la fissazione dell’incidente probatorio sul dna di quanto ritrovato nel corso degli accertamenti svolti dai carabinieri forestali, coordinati dal pm Sara Faina. Un’indagine particolarmente corposa che vede nei confronti di Bruschelli, a vario titolo, molteplici contestazioni: si parla addirittura di 35. Il cuore della vicenda sono, come noto, presunti cavalli taroccati. E tutto è partito a seguito delle rivelazioni della sua ex compagna Annarita Saltalamacchia nel corso del processo su Romantico Baio e Robinson che sarebbero stati i purosangue Captain Forest e Boliwood. La condanna per i falsi ideologici e materiali in questo caso è stata appellata ma non c’è ancora la fissazione dell’udienza.
La procura aveva chiesto di effettuare l’esame come accertamento irripetibile ma la difesa ha chiesto l’incidente probatorio. Sarà quest’ultimo a rappresentare l’atto finale dell’indagine su altri presunti cavalli taroccati – cinque secondo quanto riferito il 23 maggio 2019 da Annarita in aula – a seguito del quale il pm Faina deciderà se chiedere l’eventuale rinvio a giudizio per Bruschelli. Indagati, a vario titolo, anche il figlio e il veterinario che da sempre era punto di riferimento della scuderia.