di Laura Valdesi
SIENA
"Bisogna accertare come sono andate le cose ma non cerchiamo capri espiatori, come invece ho la sensazione che si stia facendo. Si è trattato di un incidente, pur nella sua drammaticità". Non ha peli sulla lingua il sindaco di San Quirico Danilo Maramai. Venerdì scorso la staffetta di ‘Obiettivo 3’ con Alex Zanardi avrebbe dovuto arrivare nel suo Comune se non si fosse verificato lo schianto contro un tir poco dopo lasciata Pienza.
Sindaco, la procura scava sul versante di permessi e caratteristiche dell’evento per verificare, tra l’altro, se dovevano essere chieste autorizzazioni.
"Per quanto ci riguarda un ragazzo di Sinalunga che percorreva un tratto del percorso con Zanardi, a quanto ho capito, ha inviato un messaggio sul profilo facebook istituzionale dell’ente. Sarebbe stato graditissimo un saluto al campione, diceva. E io ho risposto che lo avremmo fatto con piacere. Tutto qui. Questa non era una manifestazione sportiva, una gara. Tra l’altro in periodo di Covid 19 sono proibite".
A San Quirico l’atleta paralimpico non è mai arrivato: lei aveva previsto una scorta?
"Assolutamente no. Nessun servizio del genere è stato predisposto, nessuno me l’ha chiesto. Soprattutto non serviva. Era una passeggiata fatta da un gruppo di persone in bicicletta, non occorreva la comunicazione alla questura. Ripeto, si è verificato un drammatico incidente che poteva accadere lungo ogni strada del nostro Paese. E che forse sarebbe passato quasi inosservato se, la cosa ovviamente mi dispiace, non fosse rimasto coinvolto un personaggio dello spessore umano e con il carisma postivo quale Zanardi. Scusate la franchezza".
Torniamo alla scorta...
"Ecco, appunto, niente scorta. Siccome tardavano ho solo chiesto alla mia vigilessa di andare in un punto dove si domina la vallata per vedere quando arrivavano. Era inutile restare ore in strada ad attendere. Appena li avvistava sarei sceso. Macché invio di pattuglie, qui mica siamo a Roma. La vigilessa, quando si verificò l’incidente, vedendo passare vigili del fuoco e ambulanze si portò sul posto per dare una mano, come sempre si fa in questi casi".
E’ stato sentito dai carabinieri che indagano sul caso?
"Il brigadiere mi chiese subito se avevamo avuto comunicazioni ufficiali dell’evento. Noi abbiamo solo quella sul profilo Facebook del Comune.Gli inviai il messaggio ricevuto e la risposta"