Siena, 13 ottobre 2023 – Incidente mortale sull’Autopalio, due i fronti aperti. Quello delle polemiche legate alla richiesta di un ammodernamento della Siena-Firenze che appare non più rinviabile. E viene invocato dai cittadini. Poi l’altro che riguarda l’inchiesta per omicidio stradale aperta dalla procura e coordinata dal pm Nicola Marini dopo il tamponamento a catena in cui ha perso la vita un francese di 70 anni, E.D.B., che viaggiava con i due figli su una Toyota Yaris, sulla ’Palio’ appena superata l’uscita di Badesse.
La polizia stradale di Siena ha svolto i rilievi cristallizzando la posizione dei mezzi coinvolti nello schianto, avvenuto mercoledì intorno alle 9.30. Eseguite le misurazioni, sono stati ascoltati gli automobilisti coinvolti nel tamponamento. A partire dall’autista alla guida del tir che era carico di semi di girasole. Merce che ovviamente la cooperativa di trasporti nazionali e internazionali del Pesarese per cui lavora potrà riprendere perché non interessata dal sequestro a differenza dell’autotreno. "Un autista esperto che si è trovato per la prima volta in questa situazione delicata – spiegano intanto dall’impresa –; per quanto riguarda la nostra cooperativa sono ben più di 15 anni che non avvengono sinistri così gravi. E’ stato uno choc per tutti".
La procura disporrà sicuramente una consulenza tecnica per ricostruire la dinamica del tamponamento che sarebbe stato innescato dal tir. Probabilmente, ma dovrà essere anche un tecnico a stabilirlo, il mezzo pesante non si sarebbe accorto del rallentamento tamponando appunto l’utilitaria. Alla guida della Yaris il figlio 28enne del francese, accanto il fratello di 31 anni. Sul sedile posteriore il 70enne che ha riportato gravissime lesioni quando c’è stato l’impatto da parte dell’autoarticolato. Tanto è vero che, hanno raccontato anche gli altri automobilisti che erano in coda in quel momento, hanno provato a tirare fuori dall’abitacolo il ferito ma non c’è stato niente da fare. Il francese è praticamente morto sul colpo, poi estratto dalle lamiere dai vigili del fuoco.
La relazione sull’incidente mortale è stata depositata ieri mattina in procura dalla Stradale. Con forte probabilità non dovrebbe essere necessaria l’autopsia - accade spesso nei casi dove la dinamica è sostanzialmente lineare – ma soltanto l’ispezione esterna da parte della medicina legale prima di restituire la salma alla famiglia. I due figli – il 28enne che sembrava più grave ricoverato con l’elisoccorso a Careggi mentre il 31enne è andato alle Scotte in ambulanza – sarebbero stati raggiunti ieri dalla madre per lasciare l’ospedale. La Stradale ovviamente ha avvertito il consolato generale francese dell’accaduto per le comunicazioni di prassi. Non risultano conseguenze gravi neanche per il conducente del Doblò di 56 anni.
Le indagini intanto vanno avanti anche per approfondire altri aspetti quali, ad esempio, la misurazione dell’attività dell’autista che, nel caso di un mezzo pesante, viene effettuata tramite il cronotachigrafo. Vale a dire lo strumento principale che organizza e monitora appunto l’attività lavorativa e di riposo degli autisti professionisti come era appunto quello al volante del tuir protagonista del tamponamento mortale.
E intanto c’è chi minaccia una sorta di carovana stradale, un "blocco auto", se dopo una lettera alle istituzioni non saranno presi provvedimenti per migliorare la situazione della viabilità sulla ’Palio’.