REDAZIONE SIENA

Incivili e senza vergogna Gli scaricatori abusivi sono triplicati in un mese

Incredibile impennata per quanto riguarda il numero delle infrazioni rilevate. A poco sembrano servire anche le multe, che i più accaniti ‘collezionano’.

Incivili e senza vergogna Gli scaricatori abusivi sono triplicati in un mese

Non di tutti i primati si può essere fieri. Non può esserlo Colle di quello stabilito nella convulsa situazione dello smaltimento dei rifiuti, dove si è sì intensificata l’azione di controllo sul corretto conferimento nei cassonetti, ma, contemporaneamente, continua ad impennarsi il numero delle infrazioni rilevate, in un’escalation perentoria e apparentemente inarrestabile. Se a metà luglio le irregolarità accertate erano state 200, alla fine di agosto il loro numero si è addirittura triplicato superando quota 600 e con ‘picchi’ che se il problema non fosse grave farebbero sorridere: come quello del residente che di multe ne ha già collezionate cinque e che non sembra avere nessuna intenzione di cambiare abitudini. Comune e Sei Toscana provano a contrastare il fenomeno con l’ausilio della tecnologia (a scovare i 600 scaricatori abusivi sono state, infatti, le fototrappole ‘e-killer’) e con controlli serrati sull’uso delle tessere magnetiche per l’apertura dei nuovi cassonetti. Sono ancora molte, infatti, le card che, nonostante gli inviti e gli appelli, non sono state ancora ritirate e molte anche quelle regolarmente ritirate, ma mai utilizzate dai loro possessori che – a parte le zone come le frazioni Mensanello e Lano dove i cassonetti intelligenti non sono stati ancora posizionati – continuano, evidentemente, a liberarsi dei rifiuti in altri modi: dall’incrocio di questi e altri dati, l’ente e il gestore del servizio integrato dei rifiuti contano di avere presto un quadro concreto di chi non usa la tessera e di chi non si è neppure fatto registrare negli elenchi dello smaltimento rifiuti e che può essere qualificato come ‘evasore totale’ della Tari. Per potenziare ulteriormente l’azione di controllo, inoltre, hanno recentemente istituito anche il nuovo servizio di ispezione ambientale, con la nomina di cinque ispettori che sorveglieranno le postazioni di conferimento dei rifiuti e potranno verificare il contenuto dei sacchetti depositati e redigere verbali amministrativi che si trasformeranno poi in sanzioni da parte della polizia municipale, ma entreranno in attività solo alla fine dell’anno. Anche per questo, si alza da più parti la richiesta di una verifica altrettanto serrata delle residenze effettive rispetto a quelle anagrafiche.