Siena, 7 maggio 2018 - Aprirsi alla città, farsi conoscere, dimostrare che gli infermieri non stanno solo nelle corsie delle strutture mediche, ma che, anzi, sono una categoria coesa ed inclusiva che a livello sociale fa tantissimo. Con questo intento ieri pomeriggio in Piazza del Campo tanti infermieri senesi si sono ritrovati per un flash mob dal titolo ‘Diamoci una mossa’, organizzato per far conoscere una professione antica ma sempre in evoluzione, svolta da persone laureate e competenti. «L’idea è nata dalla forte volontà da parte nostra – sottolinea una delle organizzatrici, Antonella Ciompi – di aprirci alla città e renderci più visibili al di là del nostro ordine professionale. Farsi vedere quindi in veste diverse da quelle classiche dell’infermerie: regalare qualche gadget, fare gruppo con una bella convivialità, stare insieme per sensibilizzare sui vari aspetti del nostro lavoro, da sempre vicino al cittadino facendo rete e creando aggregazione con le nostre famiglie, gli amici e gli studenti universitari. È la prima volta che viene organizzata una cosa del genere al di fuori della nostra sede. Il nostro lavoro è in continua evoluzione, ogni giorno ci sono nuove sfide, corsi, master, dottorati. Uno sviluppo crescente per essere al servizio della gente. Se lo consiglierei? Sì, ma solo a chi ha una forte passione per questo mestiere».
«Portare in piazza ciò che siamo e cosa rappresentiamo per amalgamarsi al tessuto sociale – prosegue Marco Matassa, anche lui in prima fila nell’organizzazione dell’evento insieme alla collega Veronica Ceccanti – con un flash mob che renda l’idea di una sanità che ha anche qualcosa di bello da mostrare. Ci sono voluti alcuni mesi di lavoro per organizzarlo ma siamo entusiasti e coesi in questa missione. È un lavoro nel quale ci si deve sempre mettere in gioco in cui l’aspetto sociale è fondamentale».