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Ad agosto dello scorso anno Siena era risultata la città con l’aumento dell’inflazione più alto d’Italia, secondo l’Unione consumatori su...
Ad agosto dello scorso anno Siena era risultata la città con l’aumento dell’inflazione più alto d’Italia, secondo l’Unione consumatori su dati Istat. Seguirono accesi dibattiti politici anche in consiglio comunale. Nei mesi successivi la stessa classifica ha sempre posizionato il capoluogo ai vertici nazionali e anche ieri non ha fatto eccezione, nella rilevazione relativa a gennaio pubblicata dall’Istat. L’Unione consumatori ha stilato la graduatoria nazionale, che colloca Siena al quinto posto dietro Bolzano, Rimini, Trento e Padova. L’aumento dei prezzi è stimato al 2,2 per cento, con un rincaro annuo di 561 euro per nucleo familiare. Guida la graduatoria Bolzano con 724 euro di aumento, Rimini 679, Trento 619, Padova 565 e poi appunto Siena. La città più virtuosa d’Italia è Lodi, dove con +0,5 per cento, l’inflazione più bassa d’Italia, si ha un aumento annuo di 131 euro. Al secondo posto Firenze, dove la seconda minore inflazione, +0,6 per cento, determina un maggior costo di 157 euro. Medaglia di bronzo per Forlì-Cesena, +0,7 per cento e +190 euro.
Nella classifica delle regioni, la Toscana è tra quelle che registrano il minore aumento, al sedicesimo posto, con una crescita media dell’1,2 per cento e un aumento di spese di 297 euro per famiglia. Siena quindi registra quindi un aumento quasi doppio rispetto alla media regionale, secondo i dati dell’Unione consumatori.