Ingegneri a congresso: "Servono leggi chiare. Così possiamo lavorare per il bene della società"

Il presidente Francesco Gaudini in apertura dell’evento nazionale "Ci stiamo battendo per avere un piano di intervento sul territorio programmato su più anni per rispondere alle variazioni del clima".

Ingegneri a congresso: "Servono leggi chiare. Così possiamo lavorare per il bene della società"

La platea della 68esima edizione del Congresso Nazionale degli Ingegneri

La città ha risposto presente alla chiamata del Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia. La 68esima edizione, intitolata ‘Svolte - Ingegneria per governare il cambiamento’, si è aperta ieri proprio nella Città del Palio e andrà in scena fino a domani in Fortezza Medicea e in alcuni dei luoghi più simbolici della città. Non una scelta casuale, con l’Ordine degli Ingegneri di Siena e quello di Grosseto organizzatori dell’evento insieme al Consiglio Nazionale, per una città che fin dal Medioevo rappresenta il connubio tra bellezza, ingegno e funzionalità. E che adesso potrà essere scoperta anche dai 1300 delegati arrivati da tutta Italia. "L’ingegneria a servizio dell’uomo, pensata come lo strumento che si prende cura della società nelle sue tradizionali declinazioni e in quelle nuove - ha sottolineato Francesco Gaudini, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Siena, aprendo il Congresso -. ‘Svolte’ perchè siamo di fronte ad una società in continua evoluzione, fatta di cambi anche repentini, di direzione e di traiettorie. Cambiamenti che riguardano fenomeni su scala planetaria, dai cambiamenti climatici all’intelligenza artificiale. L’ingegneria non solo non è immune a queste svolte ma è uno degli strumenti per governare questo cambiamento. Un congresso che ha stimolato il senso di appartenenza nella nostra comunità di ingegneri, una comunità che ha messo in campo risorse ed energie inaspettate in grado di coinvolgere l’intero territorio e le istituzioni tutte fino al raggiungimento dell’obiettivo".

La macchina organizzativa ha messo in moto la collaborazione di tutte le autorità e istituzioni cittadine, comprese le Contrade. Il congresso vedrà dibattiti e aggiornamenti su temi di attualità e tecniche riguardanti la professione, stimolando il dibattito e ridefinendo i contorni dell’immagine dell’ingegnere, affidandosi allo storytelling di esperti e professionisti del settore. Intelligenza artificiale, robotica, ingegneria biomedica, ingegneria strutturale e recupero di beni architettonici, oltre al futuro della professione: tutti temi che verranno sviscerati in queste giornate. E che necessitano di una legislazione sempre più dettagliata, come conferma la presenza di numerosi esponenti governativi al Congresso.

"Agli ingegneri servono leggi chiare nell’interesse della società civile - ha commentato il Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Angelo Domenico Perrini -, in modo da poter svolgere la professione a difesa della sicurezza di tutti noi. Ci stiamo battendo per avere strumenti validi, come un piano di intervento sul territorio, che sia programmato su più anni, in modo da avere risorse e lavori che aiutino a superare le modifiche ambientali dovute ai cambiamenti climatici. Anche la messa in sicurezza degli immobili, a livello statico ed energetico, è un lavoro che non possiamo più rimandare".

Andrea Talanti