
Gli uomini della Mobile con parte del materiale che è stato sequestrato all’interno della vettura con cui i tre speravano di farla franca
Un inseguimento da film. I poliziotti non intendevano farsi sfuggire quell’auto con tre persone a bordo. Erano convinti che si trattasse di ladri. Uno dei commandi che, da qualche mese, sta compiendo scorribande soprattutto nella zona nord di Siena. Dovevano verificare. Quella macchina andava fermata e controllata. L’hanno intercettata nella strada di Bracciano, tortuosa e circondata dalla campagna. I banditi davanti, gli uomini della Squadra mobile in borghese dietro. Senza perderli un attimo di vista. Così fino al punto in cui sbocca in strada dell’Uccellatoio, vicino a Monteriggioni. Game over. Il ’gioco’ finisce lì: i tre vengono fatti scendere dalla macchina che è risultato successivamente avere la targa clonata. Un bel colpo della polizia che ha arrestato un 61enne che risiede a Grosseto, un 28enne e un 38enne invece vivono nel Lazio: resistenza a pubblico ufficiale e tentato furto aggravato in concorso. Anche ricettazione e danneggiamento, oltre a finiore nei guai per l’armamentario da scasso saltato fuori dal controllo della vettura. L’arresto è già stato convalidato e il giudice ha deciso che i tre devono restare agli arresti domiciliari portando il braccialetto elettronico. Come annunciato dal questore Ugo Angeloni anche a La Nazione, uno strumento in più per tenere lontani i malviventi dalla nostra provincia sono le misure di prevenzione. In questo caso è scattato nei loro confronti il divieto di tornare a Siena e nel comune di Monteriggioni per 4 anni, tenuto anche conto del fatto che non hanno legami con il territorio e che non risiedono nel Senese. Un’operazione accolta con grande piacere dai cittadini, sui social tanti i like e i complimenti alle forze dell’ordine. Ferma restando la preoccupazione che siano già ai domiciliari e che possano presto tornare a colpire.
Tutto inizia quando il terzetto viene notato dalla Mobile aggirarsi nella zona nord della città. La guardia è alta ormai da mesi, tanti i furti – compiuti o solo tentati – nelle abitazioni. Un’area delicata quella fra Siena e Monteriggioni, dove si sono verificati diversi colpi. Vicina alle vie di fuga, così come la direttrice via Fiorentina-Antiporto che di recente è stata flagellata. I tre in auto si danno alla fuga, confermando i sospetti degli uomini del vice questore aggiunto Riccardo Signorelli. Scappano così rapidamente che per un soffio non investono e travolgono uno degli agenti. Per evitare l’impatto si butta a terra riportando una contusione alla spalla guaribile in sette giorni. I poliziotti in borghese iniziano l’inseguimento che dura per molti chilometri, ben presto affiancati dai colleghi delle Volanti. All’Uccellatoio, poi, riescono a bloccarli. Il controllo della macchina riserva sorprese interessanti: materiale da scasso. Vale a dire forbici, torce, cacciaviti, guanti di gomma. E anche tre ricetrasmittenti che sono particolarmente gettonate, non lasciando tracce delle comunicazioni, come avviene invece con i cellulari. Trovato anche uno spray al peperoncino. Tutto lasciava pensare che fossero lì per rubare nelle case. All’interno della vettura diversi ori che non erano stati portati via dagli appartamenti all’altezza della zona in cui i tre erano stati intercettati. Gli agenti hanno verificato che qui erano state scardinate tre porte senza tuttavia che all’interno mancasse qualcosa.
Laura Valdesi