MICHELA PICCINI
Cronaca

Intelligenza artificiale. Le nuove frontiere applicate alla medicina e al mondo del lavoro

Affollata conferenza all’Archivio di Stato. Prattichizzo: "L’uomo resta al centro della tecnologia e la comanda". Le applicazioni in sanità.

Intelligenza artificiale. Le nuove frontiere applicate alla medicina e al mondo del lavoro

Intelligenza artificiale. Le nuove frontiere applicate alla medicina e al mondo del lavoro

Disegnare nuovi mondi in cui finalmente le macchine possono occuparsi delle macchine e l’uomo dell’uomo. Un’idea di futuro sempre più vicina anche per Siena, racchiusa nella frase del professor Domenico Prattichizzo, protagonista insieme a esperti di innovazione dell’incontro di ieri ’Uomini, AI e robotica per disegnare nuovi mondi’, nella sala dell’Archivio storico senese. "L’intelligenza artificiale – ha detto Prattichizzo – è come un cervello, con capacità cognitive. Ma controlla anche un corpo, sono in simbiosi perfetta. È la differenza con la robotica, con Existo portiamo queste tecnologie a un livello in cui l’uomo è al centro e la comanda".

Un dibattito aperto, dalle applicazioni del SirsLab come il sesto dito robotico e l’ultimo progetto McHeart per rallentare la crescita dei tumori, a quelle dell’intelligenza artificiale nella medicina spiegate da Bino Terrana, di Terrana Consulting Service, o nella meccanica di Massimo Bergamasco, direttore dell’Istituto di intelligenza meccanica della Sant’Anna di Pisa.

Quale sia lo stato dell’arte è chiaro: un’intelligenza artificiale che corre sempre più veloce, tra coscienza e responsabilità, come sottolinea il professor Marco Gori e che ha un suo impatto sul mondo del lavoro, spiegato da Massimo Guasconi, presidente della Camera di commercio, sul giornalismo raccontato da Andrea Sbardellati e sulla creatività, come quello che il fotografo ed editore Luca Betti definisce l’effetto wow della sintografia, il metodo per generare sinteticamente immagini digitali utilizzando l’apprendimento automatico.

Un’accelerazione a cui hanno contribuito società radicate da anni nel territorio come QuestIt, nata e cresciuta a Siena, seppur non sia mai mancato l’interesse di player europei, fino all’ultima conquista oltreoceano con l’avatar conversazionale Katherine che ha fatto innamorare i medici del Massachusetts General Hospital. "Un’idea nata dal progetto Aladin, in sinergia con SaiHub – spiega Di Iorio –, tecnologia che permette di fotografare il paziente dallo smartphone e attraverso algoritmi predittivi rilascia con una certa probabilità se c’è insorgenza di malattie cardiovascolari. La tecnologia sarà integrata in Katherine e utilizzata per la prima volta negli Stati Uniti".

Sinergia che funziona, quella tra il laboratorio SaiHub e la rete di imprese, oggi a quota 22. "Sarà un futuro di grandi innovazioni nel campo della diagnostica e della sanità – promette Riccardo Valletti, Ceo di SaiHub –. Stiamo addestrando modelli linguistici destinati alla conduzione degli apparati per i non vedenti con l’uso del linguaggio naturale. La rete si allarga, crescono le collaborazioni come quella con il distretto Dante Edh di Arezzo per aumentare con l’intelligenza artificiale la vivibilità degli spazi domestici per anziani e persone con capacità limitate di movimento".

Mentre Di Iorio punta alla realtà aumentata e promette grandi novità anche nel campo del voice cloning, la capacità dell’intelligenza artificiale di riprodurre la voce di persone affette da disfonia acuta come nel caso di Deborah Ullasci, a cui proprio QuestIt ha ridato la voce dopo un tumore alla tiroide, c’è grande fermento in generale. MindAhead di Pasquale Fedele che viene premiata da Berlino per le sue tecnologie digitali contro l’Alzheimer e Weart, la startup di Guido Gioioso e Prattichizzo, cresce e porta l’intelligenza artificiale nel settore dell’aptica delle tecnologie tattili. "I dispositivi tattili basati su intelligenza artificiale possono assistere le persone con disabilità visive o uditive. Ma anche riconoscere i gesti del corpo in tempo reale, per applicazioni in campo sanitario, scolastico, del gioco, dell’architettura e del design. Con la realtà virtuale, siamo di fronte a un futuro promettente che porterà a esperienze più realistiche e interattive" conclude Giovanni Spagnoletti, Cto di Weart, e non potevamo avere eccellenze e conferme migliori per Siena.