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Intercettazioni illegali nel carcere di Ranza L’ispettore sospeso per 9 mesi fa ricorso

Nuova inchiesta sul carcere di Ranza (foto d’archivio), è stato depositato il ricorso contro la misura interdittiva applicata a un ispettore di 52 anni che vive nella nostra provincia, sospeso dal servizio per nove mesi. Ha lavorato nell’istituto fino al 2021 prima di essere trasferito in un altro penitenziario toscano. L’accusa nei suoi confronti è di aver intercettato illecitamente persino i colloqui tra alcuni detenuti di Ranza e il direttore del carcere di San Gimignano Giuseppe Renna, secondo il procuratore aggiunto di Firenze Luca Tescaroli. L’avvocato Alessandro Betti che assiste l’ispettore ha depositato il ricorso contro la misura interdittiva ma, poiché non si trova né in carcere, né ai domiciliari ci vorrà un po’ di tempo prima che venga fissata l’udienza. Potrebbe trascorrere anche un mese. Come si ricorderà, in questo nuovo troncone d’inchiesta risulta indagato inoltre un commissario capo di 40 anni, accusato di abuso d’ufficio e violenza privata. Sarebbe stato proprio quest’ultimo a svelare al direttore che un colloquio avuto con alcuni detenuti era stato registrato.