GIUSEPPE SERAFINI
Cronaca

Accende un fuoco per scaldarsi, rischia di morire intossicato

È successo in via Florindo Guerrini vicino alla sede della Confraternita di Misericordia di Piancastagnaio

Vigili del fuoco (Foto archivio Ansa)

Vigili del fuoco (Foto archivio Ansa)

Piancastagnaio (Siena), 23 dicembre 2024 – Forse alcuni a Piancastagnaio nel primo mattino di ieri sono tornati con la mente a tre giorni dalla celebrazione dal Natale pensando a quanto accaduto, al celebre film di Frank Capra “Il miracolo della 34 strada” o chi ormai adulto e nonno impegnato alla presenza orma obbligatoria e natalizia della recita scolastica del proprio nipotino l’ intramontabile racconto del “Canto di Natale” di Dickens. E invece il miracolo è successo nel paesino Amiatino con gli angeli in carne ed ossa rappresentati dai Vigili del Fuoco della stazione di Piancastagnaio e i servizi di emergenza del 118.

La vicenda ha coinvolto un uomo trentenne di nazionalità straniera. Tutto si è svolto intorno alle 7 in Via Florindo Guerrini proprio vicino alla sede della Confraternita di Misericordia di Piancastagnaio. Sono stati proprio i dipendenti della Confraternita ad accorgersi dell’intenso fumo che proveniva dalla cabina elettrica dell’Enel. Per questo sono stati avvertiti i Vigili del Fuoco della caserma di Via Leopardi. Si pensava ad un normale corto circuito della vecchia centrale elettrica. Ma quando sono giunti sul posto, si sono accorti del fumo che usciva da una stanza adiacente. Entrati nel vano aperto accanto alla cabina la sorpresa è stata enorme poiché all’interno vi era il trentenne che disperatamente cercava di uscire già semincosciente per le esalazioni del fumo provenienti dal rogo di un pancale di legno acceso per scaldarsi dai rigori del freddo invernale.

I Vigili del Fuoco hanno subito fornito l’ossigeno al malcapitato che presentava una grave saturazione da monossido di carbonio avvertendo il 118 e l’auto medica che sono giunte sul posto. Vista la gravità del caso l’elisoccorso Pegaso è stato attivato e l’ uomo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale della Misericordia di Grosseto. Il vano dove il clochard viveva è stato transennato dai Vigili del Fuoco. La vicenda ha destato clamore e amarezza in paese dove le strutture di accoglienza e volontariato sono molteplici e operanti sempre disponibili all’accoglienza delle persone fragili.