"Io nell’inferno di Valencia". Natale Gambassi racconta la sua terribile esperienza

Un poggibonsese testimone oculare della tragedia: "E’ stato spaventoso. Avevo preso una camera in un motel dove c’era più di un metro di acqua".

"Io nell’inferno di Valencia". Natale Gambassi racconta la sua terribile esperienza

Il poggibonsese Natale Gambassi racconta. la sua terribile esperienza vissuta a Valencia durante l’alluvione

"Ho avuto veramente paura. Le strade erano diventate dei fiumi che portavano via tutto. Immagini che non scorderò tanto facilmente". C’era anche lui nell’inferno di acqua e fango di Valencia. Negli occhi ha ancora scolpite quelle scene terribili. ‘Lui’ è Natale Gambassi, poggibonsese, titolare della Ferramenta Dei, una figura molto conosciuta in città. "Stavo tornando in moto da Dakar, un viaggio in solitario di 10mila chilometri, bellissimo ed emozionante- racconta ancora. Dopo aver fatto sosta a Siviglia, sono arrivato a Valencia. Nel mattino aveva piovuto, ma era una pioggia nella norma, niente lasciava presagire quello che sarebbe successo. Nel pomeriggio il dramma. È stato spaventoso: è venuta giù tanta di quell’acqua da non credere. Non avevo mai visto una cosa del genere". Nell’apocalisse di Valencia sono morte oltre cento persone.. Una tragedia immane che ha sconvolto la Spagna e non solo. Natale sta rientrando in Italia. A Barcellona ho preso il traghetto per Civitavecchia e nelle prossime ore dovrebbe arrivare a Poggibonsi, dove lo aspettano familiari e amici per riabbracciarlo dopo la brutta esperienza in cui suo malgrado si è trovato coinvolto e che ha raccontato anche sui social. "Avevo una camera in un motel nella zona industriale di Valencia- racconta ancora . C’era più di un metro d’acqua. Ho cercato di mettere in salvo la moto e ho cercato rifugio in un garage. Al mattino, quando mi sono svegliato per andare a Barcellona nella speranza di prendere il traghetto, davanti all’hotel e al garage c’era di tutto: auto, moto, pancali di legno. Non si passava. Non sapevo che fare e così ho chiesto una mano a un uomo con la ruspa. Mi ha aperto un piccolo varco e ce l’ho fatta ad uscire. Poi ho preso la A7 Valencia Barcellona. Ho sentito dire che era chiusa, ma fortunatamente era chiusa solo nella direzione opposta. Quindi sono arrivato a Barcellona, lasciandomi quel disastro alle spalle". Appassionato di moto e di viaggi, lo spirito di avventura nel Dna, Natale Gambassi adesso ha solo voglia di tornare alla normalità e alla sua Ferramenta. Ma non sarà facile mettere nel dimenticatoio l’inferno di acqua e fango di Valencia.