Abbadia San Salvatore (Siena), 23 settembre 2018 - «Il pranzo, la torta? Certo che ci tengo». Così nonna Irma ha risposto a figli e nipoti quando gli hanno chiesto come intendeva festeggiare il suo 111° compleanno, se aveva voglia di lasciare casa per andare al ristorante. Quest’anno a nonna Irma manca il suo ristoratore preferito: Maurizio. Da qualche mese ha chiuso l’attività e, quindi, la festa deve essere fatta in una location diversa. L’appuntamento è fissato per il 7 ottobre. Un rinvio dovuto alla non facile convergenza con parenti e amici stretti su una data più ravvicinata. Quindi ieri niente torta ‘ufficiale’, anche se non sono mancate le attenzioni per il giorno della festa.
Ancora in grande forma, attenta e vigile, sempre determinata. Irma Ilari, 111 anni compiuti sabato – vice super-nonna della nostra provincia, nona nonnina della regione – è stata ‘travolta’ da visite e messaggi di auguri. Inevitabile, vista la folta schiera di amici, parenti e conoscenti che la stimano e l’apprezzano, non solo per la sua straordinaria longevità.
Gran lavoro. dunque, per le sue ‘assistenti’ particolari – la figlia Ideale, 85enne, e la nipote Annalisa – che hanno dovuto davvero disciplinare la gran molte di auguri ricevuti. La storia di Irma Ilari abbiamo avuto modo di raccontarla diverse volte perché da... soli undici anni è nel gruppo dei centenari! Ma le notizie che la riguardano sono sempre di grande attualità sia per il suo passato – si è distinta nel corso della sua lunga vita sia come madre, sia come lavoratrice –- sia per il presente. E’ ancora capace pure di fare uno strillo se qualcosa non le va per il verso giusto... Segno evidente di vitalitgà e personalità che sono rimaste intatte nonostante gli anni (tanti) che passano.
Per decenni ha gestito, insieme al marito che ha perso diversi anni fa, l’unico panificio che, per lungo tempo, serviva la cittadinanza di Abbadia San Salvatore. Come detto è lucida, puntuale. Come se per lei il tempo si fosse fermato.. Si pensi solo che recita, ancor oggi, perfettamente le litanie in latino.
E prega, prega molto «per i vivi e per i morti». Da un paio di anni, causa dei problemi alle ginocchia, si vede raramente nelle panchine di via Roma dove, fino a pochi anni fa, specialmente durante l’estate amava passare alcune ore. Ora il suo tempo lo trascorre in casa, nella sua poltrona, sistemata vicino alla finestra da dove si tiene in contatto con il suo paese.
Figli, nipoti, amici la tengono informata su quanto accade , l’aiutano a ricordare persone che ha sicuramente conosciuto nel passato. Una grande attenzione verso Irma la dedica anche Catia Fioravanti che sostiene la figlia Ideale, prima ad accudire la madre con la quale vive.
Ha anche un figlio maschio, Luigi, che vive a Firenze, oltre a due nipoti e tre pronipoti e a tantissimi cari amici. Come detto Irma è la vice nonnina della nostra provincia, la nona della Toscana. Invidiabile anche la posizione su tutto il territorio nazionale: è tredicesima. Davvero un gran bel risultato soprattutto perché, come detto, raggiunto in condizioni fisiche buone, ovviamente rapportate alla sua età. Ma ciò che sorprende, è la prontezza di spirito e la capacità di inquadrare vecchi ricordi.