Isola, passaggio a livello bloccato. E’ stata anche colpa della nebbia

Cittadini furiosi chiedono la nuova Cassia. Berni: "Lettera alle Ferrovie e incontro"

Isola, passaggio a livello bloccato. E’ stata anche colpa della nebbia

Cittadini furiosi chiedono la nuova Cassia. Berni: "Lettera alle Ferrovie e incontro"

Incredibile ma vero. Le code chilometriche che si sono formate ieri mattina sulla Cassia, dalla Val d’Arbia verso Siena, con punte di cinque chilometri sono dovute, di riflesso, anche alla nebbia. Non perché le vetture procedevano incolonnate stante la scarsa visibilità, piuttosto per via di un sensore del passaggio a livello a Isola d’Arbia. Che ha bloccato la sbarra. Tutti fermi. Pendolari e quanti andavano a lavoro in città. Rfi in serata ha spiegato che si tratta di un sistema di massima sicurezza, radar e laser. In sostanza, se avverte la benché minima ostruzione si blocca. E’ come quando uno viaggia in auto: se c’è la nebbia procede piano, a passo d’uomo. Perché non c’è visibilità. Proprio il fatto che il sensore non riuscisse a percepire se la sede era libera, gli impediva di comprendere l’esistenza di un eventuale ostacolo. Di qui il blocco. Rfi naturalmente dispone di un operatore che fa procedere manualmente il treno ma questo richiede tempo. Per consentire l’iter il traffico è rimasto in una situazione di impasse per circa 45 minuti. Facile immaginare la rabbia dei pendolari e anche degli studenti che sono arrivati tardi a scuola. Una pioggia di critiche sui social, tantissime le telefonate alla polizia municipale per capire se c’erano strade alternative. C’è chi ce l’ha fatta a prendere da Radi aggirando il blocco. Ma gli automobilisti si sono scagliati soprattutto contro la mancata realizzazione della nuova Cassia che è attesa da anni. Davvero troppi.

Parla di "ennesimo disservizio" il sindaco di Monteroni d’Arbia Gabriele Berni. "Dopo l’accaduto e i continui disagi che scaricano sul nostro Comune – annuncia – ho scritto una nota alle Ferrovie e alle istituzioni competenti chiedendo tempestiva informazione e comunicazione anche sui fatti che accadono fuori dal nostro territorio ma si ripercuotono sulla nostra viabilità (il passaggio a livello di Isola bloccato appunto, ndr) privandoci della possibilità di attivare ogni tipo di azione". Impossibile dare indicazioni agli utenti "senza sapere quale sia il problema e come viene gestita sul luogo la viabilità (se a senso unico alternato) e soprattutto per quanto tempo perdurerà". Invoca quindi un incontro fra tutti gli interlocutori per trovare viabilità alternativa mettendo magari anche cartelli a messaggio variabile, lungo il tratto interessato dalle code. Una cosa è certa: situazioni come quella di ieri potrebbero ripetersi ma i cittadini non sono più disposti ad accettarle.

Laura Valdesi