DIEGO MANCUSO
Cronaca

L’addio a Ivo Bianconi, il quarto dei Baustelle: "Un’energia incredibile"

Funerali ad Abbadia di Montepulciano del padre di Francesco, leader della band. L’ultima mail al manager del gruppo inviata mezz’ora prima dell’incidente

Francesco Bianconi, frontman dei Baustelle, ai funerali del padre Ivo

Francesco Bianconi, frontman dei Baustelle, ai funerali del padre Ivo

Abbadia di Montepulciano, 23 maggio 2024 – La sua ultima mail, indirizzata all’amministratore dei Baustelle, è partita mezz’ora prima che si verificasse il tragico incidente. Poi, un silenzio che ha sorpreso il professionista, abituato ad un quotidiano scambio di contatti con Ilvo Bianconi. Il 78enne di Abbadia di Montepulciano che lunedì ha perso la vita, investito da un’auto, lungo la Strada per Chianciano, dove si era fermato per acquistare della frutta.

I funerali sono stati celebrati ieri nella Parrocchia di San Pietro, ad Abbadia, davanti a centinaia di persone. Per Ilvo Bianconi stonano appellativi, peraltro corretti, come ’pensionato’ e ’settantottenne’; oltre al profondo ma composto dolore della famiglia, degli amici, dei compaesani, dal rito funebre sono emerse la grande vitalità, l’energia giovanile dell’uomo. «Ho fatto fatica mettere fuoco l’età di Ilvo» ha commentato il sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini, ancora scosso per l’accaduto. Ha trascorso in quella famiglia una bella parte della sua gioventù, quella che è coincisa con la nascita della band musicale dei Baustelle.

"Era attivissimo - ha proseguito il sindaco - e aveva un modo di comportarsi per cui stava bene insieme ai giovani, forse perché da tanti anni frequentava l’ambiente della musica”. Ad Angiolini, che di quella formazione era stato batterista, partecipando anche al primo disco, fa eco Rachele Bastreghi, componente della band: "Mai avrei pensato che proprio a Ivo potesse toccare una sorte simile: lo vedevo forte, attivo. Era focoso, un carattere diverso dal mio, ma ognuno di noi ha alimentato questa passione, questa impresa. Termina un affetto grande che durava da 30 anni, mi chiamava sempre, parlavamo molto spesso a telefono”.

Commosso il ricordo di Claudio Brasini, il terzo componente dei Baustelle: "Era una persona con una carica e un’energia incredibili, una di quelle da cui ho imparato di più, soprattutto nel come rapportarsi con gli altri. Ivo aveva spessore, sarà una mancanza che si farà sentire”. Non ha sorpreso quindi che, al di fuori della cerimonia, i Baustelle siano stati comunque protagonisti: non per la popolarità della band, nata in casa Bianconi, con Francesco, il primogenito, frontman, autore, simbolo del gruppo, e Ettore, il secondo figlio, anch’egli professionista, a lungo inserito nella formazione, ma perché Ilvo faceva parte dei Baustelle, era un Baustelle.

A dare voce ai sentimenti della comunità e della famiglia è stato il Parroco Don Manlio che, nell’omelia, ha parlato di rimpianto, rammarico, sofferenza, per l’amico che si era distinto e che ora non c’è più, e che, su incarico della vedova, signora Adriana, di Francesco e di Ettore, ha rivolto il ringraziamento alla comunità che è stata così vicina e sollecita. La salma è stata affidata alla Misericordia di Montepulciano, per la cremazione.