"Quando siamo arrivati una ’fotografia’ bellissima, sembrava il presepe. I genitori, la piccola, la nonna paterna, la sorellina... il fratello del babbo era venuto ad aspettarci in fondo alla strada. Mi emoziono ancora", ammette Jenny Giannini, 49 anni, infermiera del 118. Al terzo parto particolare di cui si è occupata dopo due, a Ribolla nel Grossetano, avvenuti in casa e in ambulanza. "Li considero un po’ miei nipoti, ora anche la piccola Jole", dice l’infermiera al secondo turno a Monticiano. Che ringrazia i volontari della Misericordia locale intervenuti con lei "per l’ottimo lavoro di squadra. Sono stati super: bravi, ben formati, appassionati". "Ovviamente eravamo in contatto con la nostra centrale operativa, c’era la dottoressa Elisabetta Pagni che ci ha fatto parlare con l’ostetrica delle Scotte". Prima di volare con il ’prezioso’ carico al policlinico. Al volante dell’ambulanza Vittorio Ciompi, sul mezzo poi il dipendente della Misericordia Francesco Cassetta e la volontaria soccorritrice Roberta Viciani. "Sono di Colle e faccio servizio dal 2018 a San Gimignano, era il primo turno a Monticiano. E anche la prima volta di una nascita così bella. La placenta è stata espulsa sull’ambulanza e quando siamo arrivati alle Scotte all’infermiera hanno fatto i complimenti per come è stato svolto il servizio", racconta Roberta sottolineando "come in un territorio vasto e con case sparse avere la presenza di un punto di emergenza e soccorso qualificato sia un fiore all’occhiello". "E’ andato tutto per il meglio, faccio un augurio speciale alla piccola Jole di buona vita, anche a mamma Dora e a tutta la famiglia", dice Cassetta, infermiere da settembre alla Misericordia. "Dopo un anno non semplice oggi possiamo pensare al futuro perché nei momenti di difficoltà abbiamo avuto sempre la certezza del supporto della comunità, con raccolta di fondi a nostro favore, donazioni di commercianti e privati, dell’Unione dei Comuni e del Comune di Monticiano. La nascita di Jole è per noi un segno di resilienza e di speranza, che qui c’è vita e futuro. Ci darà la forza per migliorare", spiega Renata Poggioli, governatore della Misericordia, associazione nata nel 1908. Che ricorda come "il 118 con il servizio di emergenza 24 ore su 24 e il punto di primo soccorso in questa area geografica vastissima sono presidi salvavita considerando la lontananza dagli ospedali. Nonostante strade impervie e a tratti sterrate, boschi, curve, animali selvatici".
La.Valde.