
Un sabato pomeriggio con visita a sorpresa nella contrada del Bruco. Lo scorso fine settimana un gruppo di turisti italiani ha suonato il campanello del custode della contrada Enzo Giuggioli per riconsegnare una bandiera che avevano sottratto durante i festeggiamenti per il palio del 1996. Un gesto inaspettato dopo quasi 25 anni. In una via del Comune deserta, Enzo Giuggioli, custode della contrada - racconta il Rettore del Bruco Gianni Morelli - ha sentito suonare il campanello e davanti alla porta ha trovato tre coppie di turisti italiani, ma non senesi, con i loro figli. Con sé avevano una bandiera del Bruco, cosa che ha sorpreso il nostro custode, che fin da subito si è accorto che non si trattava di brucaioli. Hanno spiegato di aver sottratto la bandiera durante i festeggiamenti del palio vinto nel 1996 e che, scusandosi con la contrada, volevano riconsegnarla".
I turisti, provenienti da un’altra regione, hanno così compreso l’importanza delle bandiere per le contrade e si sono scusati con il custode, promettendo anche di tornare presto a Siena. "La cosa più incredibile è che dopo tutti questi anni - commenta il Rettore- queste persone siano tornate appositamente a Siena portando la bandiera. Hanno fin da subito chiesto scusa alla contrada per il loro gesto del passato e hanno scambiato due chiacchiere con il nostro custode. Erano dispiaciuti per l’annullamento dei Palii e hanno lasciato il loro recapito telefonico promettendo che il prossimo anno torneranno a trovarci".
Questa è la seconda bandiera che torna in via del Comune, solo pochi mesi fa infatti rientrò nel Bruco una bandiera del 1700 custodita al Metropolitan Museum di New York. "Per riavere la bandiera del 1700 abbiamo lavorato tanto, questa volta invece non abbiamo fatto niente, non abbiamo meriti e credo che il vero merito sia di Siena. Queste persone hanno capito la leggerezza del gesto e l’importanza della bandiera per i senesi. Siena manda così un messaggio anche al di fuori della città".
Il ritorno a casa di questa bandiera è un segno importante per l’immagine di Siena e delle contrade. " La soddisfazione è grande da Rettore del Bruco, ma anche da Presidente del Consorzio per la Tutela del Palio, in quanto poteva succedere a qualsiasi contrada - prosegue Morelli -. E’ un gesto di riconoscimento verso i valori di Siena, valori non economici, ma storici. Nel suo piccolo, può essere una testimonianza del fatto che, come Consorzio, stiamo trasmettendo una giusta immagine di Siena e del Palio". E proprio in questi mesi il Consorzio per la Tutela del Palio sta lavorando per la futura messa in onda delle carriere e per una migliore comunicazione attraverso un nuovo sito web. " I contatti tra Consorzio, Comune e Rai ci sono e stiamo lavorando in maniera continua - prosegue il presidente -. Non abbiamo un tempo limite per prendere una decisione, ma speriamo di definire la situazione prima possibile. Per quanto riguarda il sito abbiamo deciso di prenderci un pò più di tempo perché ha delle grandi potenzialità".
Veronica Costa.