
La Casa delle Balie riaperta ai turisti. Francigena e Lauretana l’ostello dei pellegrini
Dopo più di quattro anni la Casa delle balie può tornare ad accogliere i pellegrini della via Francigena e della Lauretana. Lo storico ostello è rimasto chiuso per diverso tempo; in primo luogo, per cause legate alla pandemia da Covid-19, ed è stato sfruttato successivamente anche per dare ospitalità alle donne ucraine in fuga della guerra con la Russia. La Casa delle balie, in vicolo di San Girolamo, a pochi passi dal Duomo e integrata nel complesso museale del Santa Maria della Scala, è un punto di riferimento per la città. La struttura è stata riattivata ieri pomeriggio.
"La Casa delle balie svolgeva una precisa funzione sociale e solidale per la città: accoglieva i bambini abbandonati dalle proprie famiglie – ha spiegato il sindaco Nicoletta Fabio -. Con il tempo l’immobile ha cambiato la sua destinazione originaria diventando rifugio per i viandanti, e ospitando le donne ucraine in fuga dalla guerra la natura assistenziale di questo spazio è proseguita. Da oggi comincia un nuovo ciclo, dedicato al viaggiatore che fa tappa nelle nostre meravigliose terre" La struttura ha una capacità di 25 posti letto, distribuiti in 5 ambienti. Si estende su una superficie di 350 metri quadri e dispone di due accessi, di cui uno specificamente concepito per i diversamente abili, con una camera attrezzata e servizi igienici a norma.
"Sigerico è ben felice di cimentarsi in questa nuova sfida – ha dichiarato il presidente Leonardo Tafani -. Accreditiamo ulteriormente le peculiarità di multi-service che Sigerico già incarna. Gestire la Casa delle balie, con venticinque posti letto distribuiti in cinque camere in un luogo così centrale, a ridosso del Santa Maria della Scala, per noi è una grande sfida, è un grande onore di cui il Comune ci ha insignito. Dopo la fase Covid, e dopo l’accoglienza delle profughe ucraine, l’ostello è tornato alla sua principale vocazione".
La Casa delle balie sarà aperta tutto l’anno ad eccezione del 25 dicembre, con registrazione e pagamento da effettuare presso il Museo Santa Maria della Scala, con una tariffa di soggiorno di 25 euro a persona per notte. "Era tanto che volevamo rientrarne in possesso per metterla a disposizione dei pellegrini. L’ostello è centrale lungo la via della Francigena, è un luogo che merita di essere visitato e vissuto. I pellegrini questo percorso lo vivono, quindi non è turismo. Non è un caso che ci siano già delle prenotazioni – ha detto l’assessore al turismo Vanna Giunti -. È veramente una bellissima struttura, che mantiene le caratteristiche proprie dell’ambiente in cui ci troviamo, ovvero il Santa Maria della Scala, che è da sempre vocato all’accoglienza del pellegrino". Una riapertura che è anche un segno di buon auspicio, con il fine settimana di Pasqua che ha vede già molti turisti animare le strade del centro storico. "Siamo vicini alla Pasqua e al trentennale dell’associazione nazionale delle vie Francigene ed è il momento di riscoprire in modo più fattivo la Francigena – ha aggiunto Vanna Giunti -. Ci stiamo organizzando anche per il Giubileo con una serie di eventi che coinvolga personalmente noi assessori".