
La Cenerentola Mps. Giorgetti: "La scarpetta è pronta, il 2024 l’anno giusto per le nozze"
"La scarpetta è pronta, il 2024 credo debba essere l’anno buono". Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti veste i panni di Walt Disney nel rispondere alla domanda se quest’anno possa essere quello giusto per trovare un partner al Monte dei Paschi.
Paragonando volutamente Rocca Salimbeni alla ‘Cenerentola’ tra le banche italiane, dopo aver venduto e incassato 1 miliardo e 570 milioni dal 37,5% delle azioni Mps, il titolare del dicastero del Tesoro parla di scarpetta che sarebbe già in mano a un eventuale principe azzurro. Pronto a incoronare la Cenerentola Monte nella reggia delle grandi banche. L’identikit del partner resta ignota. Girano i soliti nomi, da BperUnipol a Banco Bpm, con UniCredit che avrebbe la dote più cospicua. Tutti i potenziali principi hanno negato di avere la scarpetta in mano. Intanto l’accostamento alla favola del ministro non ha ammaliato la Borsa: il titolo Banca Mps ha perso il 2,6%, scendendo sotto i 4 euro, a 3.97.
In vista dell’assemblea di domani, che si celebrerà a Rocca Salimbeni con le modalità Covid, sul sito del Monte sono apparse le risposte del cda alle domande degli azionisti. Chi vuole comprare Banca Mps dovrà fare riferimento alle valutazioni di Borsa, attualmente pari a 5 miliardi di euro, e pagarci sopra anche un premio per acqusire il controllo. Lo ricorda il consiglio d’amministrazione, presieduto da Nicola Maione, rispondendo a un socio che, nelle domande pre-assembleari, chiedeva quale fosse "il giusto prezzo" per il Monte. "Uno dei parametri da tenere in considerazione per determinare il valore del gruppo è il corso di borsa, a cui applicare eventualmente un premio di controllo", si legge nella risposta della banca. Potrebbero essere usati anche altri metodi di calcolo, spiega ancora Mps, avvertendo che "il risultato dipende anche dalle assunzioni impiegate nella valutazione" come ad esempio il "campione di società comparabili su cui basare il metodo dei multipli di mercato".
Come già rappresentato in sede di presentazione dei bilanci il Gruppo Mps è totalmente focalizzato alla creazione di valore per tutti gli stakeholders. Gli impegni assunti dallo Stato nei confronti della Commissione Europea relativi alla dismissione della partecipazione del Ministero dell’Economia sono contenuti nella Decision n. SA.103450 del 2 agosto 2022 così come reso noto dalla Commissione.
Altro dato da evidenziare, il Monte dei Paschi dispone di 2,2 miliardi di euro di capitale in eccesso, ipotizzando "a soli fini illustrativi" di mantenere un indicatore di solidità patrimoniale Tier 1 ratio del 13,5%. Lo scrive sempre la banca nelle risposte ai soci, ricordando come "l’ammontare di capitale in eccesso dipende, tra le altre cose, dall’obiettivo in termini di coefficienti di capitale". Il gruppo dispone di un patrimonio immobiliare su base consolidata valutato 1.844 milioni di euro, ad esclusione degli immobili in dismissione, mentre le Dta (attività fiscali differite) ammontano a 1.843 milioni di euro e se ne prevede un utilizzo per 330 milioni nel 2024 sulla base di "una stima soggetta all’alea dell’effettiva base imponibile 2024 nonché all’effettivo utilizzo dei fondi rischi ed oneri".
Infine, la nota polemica dell’Associazione Buongoverno: "Per il quinto anno consecutivo, anche nel 2024, non sarà consentita né la partecipazione in presenza, né in collegamento da remoto, dei piccoli azionisti, all’assemblea dei Soci Banca Mps per l’approvazione del bilancio e degli altri punti all’ordine del giorno. Si tratta di una scelta non seguita dalla maggioranza delle banche italiane, che da tempo hanno optato per le modalità ordinarie".
Pino Di Blasio