Un incontro dai contenuti interessanti e caratterizzato da una notevole affluenza di pubblico. A San Gimignano il Cardinale Augusto Paolo Lojudice è intervenuto nella sala del teatro parrocchiale di piazza Pecori per affrontare il tema "La Chiesa e il mondo contemporaneo".
Non una conferenza, bensì un’intervista condotta da Domenico Mugnaini, direttore di Toscana Oggi, su iniziativa dell’associazione Don Antenore Grassini presieduta da Gabriello Mancini, che ha introdotto i lavori lasciando poi il microfono al proposto Don Gianni Lanini e sindaco di San Gimignano, Andrea Marrucci, chiamati a indicare alcuni spunti di riflessione.
Il Cardinale Lojudice ha ricordato i periodi nelle borgate della Capitale, da Torre Maura al Quadraro, da Tor Bella Monaca all’Idroscalo di Ostia, luogo della memoria di Pier Paolo Pasolini. Quindi l’approdo a Siena, i primi contatti con la comunità di San Gimignano, il ricordo di Don Mauro Fusi, scomparso nel dicembre 2020. E la battuta di Papa Francesco, ripresa dall’Arcivescovo Lojudice nella circostanza a mo’ di aneddoto ("Santa Caterina ti ha fatto questo scherzo...") nel giorno dell’annuncio della creazione a Cardinale.
Il direttore di Toscana Oggi è entrato in argomento chiedendo una definizione di Chiesa e Lojudice ha risposto: "Di solito viene identificata con il termine ‘gerarchia’, ma non è così. La Chiesa è il popolo di Dio, è l’insieme dei battezzati che costituiscono le membra del Corpo di Cristo".
E ancora: "Ogni persona può esprimere liberamente la propria fede cristiana, essere portatore di pace, sostenitore del lavoro e delle istanze dei più deboli". Sottolineando inoltre, fra gli applausi dei presenti, che "l’identità della fede non la dà il ‘bollino’ con il numero delle processioni alle quali si partecipa, ma l’insieme delle azioni di ogni giorno per aderire al messaggio evangelico".
E davanti alle nuove povertà, altra domanda, in che modo agire? "Cercando di essere una forza unica, più coesa. Occorre fare di più da tale profilo. La Chiesa cattolica è una comunità che si muove, non una serie di individualità".
Un pensiero infine a proposito della realtà regionale, da presidente della Conferenza episcopale toscana... "Una regione molto laica e allo stesso tempo infarcita di tradizioni religiose. Un ottimo punto di partenza".
Paolo Bartalini