REDAZIONE SIENA

La Cripta accoglie la Madonna del Solletico

Concessa dalla Galleria degli Uffizi. Protagonista della mostra di Opera della Metropolitana, Diocesi e altri, dedicata al cardinal Casini

di Antonella Leoncini

Nel segno del cardinal Antonio Casini, la ‘Madonna del Solletico’, capolavoro del Masaccio, concessa dalla Galleria gli Uffizi, arriva nella ‘Cripta’ del Duomo, protagonista del percorso di otto opere che raccontano la vita e l’esperienza di questo principe illuminato della Chiesa. L’arte può fare molto: restituire il prestigio a questo personaggio affermato nel XV secolo ma ingiustamente trascurato, e soprattutto dare un grande impulso alla ripresa del territorio. Il rilancio passa dalla sinergia che, questa volta, con Opera della Metropolitana e la Galleria degli Uffizi unisce l’Arcidiocesi, la Soprintendenza, la Biblioteca degli Intronati, gli altri partner.

Ed è ancor più interessante constatare che, con il rettore di Opera della Metropolitana Guido Pratesi, il cardinale Augusto Paolo Lo Judice, il sindaco Luigi De Mossi, il direttore della Galleria degli Uffizi Eike Schmidt, si torna a parlare di progetti per il futuro. "Opera -ha detto Pratesi- vive un periodo di sviluppo con i suoi investimenti che avvantaggeranno il territorio". In progres, quelli per la ricerca della Cripta, il restauro del Fonte nel Battistero, gli altri già avviati, "il piano di Opera continua con la valorizzazione del percorso interno che collega all’Oratorio di San Giovannino, gli interventi sugli immobili in via dei Fusari, altre azioni".

A Siena la ripresa può giocare un’importante carta: quella, ha detto il cardinale Lojudice, "dello crigno di valori di cui da secoli è testimone e depositaria. La tutela di questa ricchezza è una sfida a cui Opera della Metropolitana, il Comune e gli enti parti in causa, rispondono adeguatamente. E sono altrettanto essenziali l’impegno, la dedizione solo per il bene collettivo con cui lavorano per la promozione di questo patrimonio".

"Una presenza importante questa della Madonna del Solletico unita nella mostra alle altre opere commissionate dal cardinal Casini - ha spiegato il direttore Schmidt -. Ed anche dovuta: ritorna nella città dove quasi sicuramente il cardinale risiedeva quando, 1426, la commissionò al Masaccio".

Un concentrato di bellezza in una piccola tavola, 24,5×18,20 cm, testimonianza dell’innovativa arte del Masaccio. "Per le ridotte dimensioni - ha continuato Schmidt -, il cardinale poteva facilmente portarserla nei suoi viaggi, per aver sempre presente l’oggetto della sua preghiera e meditazione. Un’opera, comunque, delicata e che, quando tornerà a Firenze, sarà arriccchita da studi e precisazioni".

"Un progetto importante che - per il sindaco Luigi De Mossi - valorizza opere d’arte purtroppo spesso trascurate da chi, come accade a Siena, è abituato a dialogare quotidianamente con la bellezza. Promuove, inoltre, l’ambiente della Piazza del Duomo che, come luogo di origine della città, deve esprimere la nostra identità".

Questa mostra, ideata e organizzata da Opera Laboratori, è un’occasione, hanno spiegato Cristina Gnoni Mavarelli, Galleria degli Uffizi, e Marilena Caciorgna, Università degli Studi, per ricostruire la committenza del cardinale Casini: ha lasciato un’eredità significativa, testimoniata dalle opere presenti nella ‘Cripta’ (fino al 2 novembre - www.oeraduomo.siena.it).