Nessuna sorpresa dalla direzione Pd di venerdì sera, che ha dato il via libera (anche se non era prevista una votazione) alla proposta di Silvio Franceschelli per una candidatura alle politiche del 25 settembre. Un appoggio unanime al sindaco di Montalcino e ex presidente della Provincia, che potrebbe correre nel collegio uninominale Siena-Grosseto anche se ancora il quadro deve completarsi, compreso quello delle eventuali alleanze. Qualche eccezione è stata avanzata da Pippo Lambardi che, pur manifestando apprezzamento per Franceschelli, ha sottolineato che sarebbe stato preferibile un maggior coinvolgimento del partito, per esempio con l’individuazione di una rosa di candidati tra cui un rappresentante del capoluogo, anche in vista della sfida per le amministrative. Nel corso della direzione è stato espresso apprezzamento per l’attività di Susanna Cenni, deputata uscente, la cui eventuale ricandidatura passa dalle dinamiche nazionali, considerata la necessità di una deroga per il quarto mandato.
Il quadro dei contendenti deve ancora essere chiarito. Per esempio non è da poco capire se Italia Viva sarà della coalizione oppure no, perché in questo secondo caso il nome di Stefano Scaramelli sarà sulla scheda. Sul fronte centrodestra nessuna novità finché non saranno assegnati i collegi ai partiti. Fratelli d’Italia e Lega sono in lizza per i collegi uninominali di Camera e Senato, con Fabrizio Rossi e Tiziana Nisini in pole. Il coordinatore provinciale di Fd’I Francesco Michelotti potrebbe essere inserito nel listino proporzionale della Camera. Da capire come sceglierà i propri candidati il Movimento 5 Stelle: dopo la cancellazione dei parlamentari con due mandati, salgono le quotazioni per una ricandidatura del deputato Luca Migliorino.
O.P.