LODOVICO ANDREUCCI
Cronaca

La Fabbrichina di nuovo all’asta. Affare da un milione e 300mila euro. Attese manifestazioni di interesse

L’appuntamento è fissato per il prossimo 20 marzo quando si partirà da una base di 757mila euro

E’ in programma una nuova asta per La Fabbrichina nella speranza che privati davvero interessati possano assicurarsi la struttura attualmente in condizioni non certo eccezionali e quindi riportarla all’antico splendore

E’ in programma una nuova asta per La Fabbrichina nella speranza che privati davvero interessati possano assicurarsi la struttura attualmente in condizioni non certo eccezionali e quindi riportarla all’antico splendore

Una nuova asta per La Fabbrichina, un ‘affare’ da un milione e 300mila euro. La Nazione di alcuni giorni fa aveva annunciato che all’appello mancava solo il lotto riguardante la Vulcania, mentre quello per gli immobili sotto la collina ed i due terreni nei pressi erano già stati pubblicati. Ora è giunta anche l’ora del famoso lotto ‘E’.

Andando con ordine: la data della vendita per la Vulcania ed alcuni terreni nei pressi sarà il 20 marzo e si parte da una base d’asta di 757mila euro, con un rilancio minimo di 9mila euro. La stima è di ben un milione e 477mila euro. Facendo i conti: per avere tutto ciò che rimane de La Fabbrichina ‘basterebbe’ un milione e 321mila euro. Nello specifico: 33.600 per i due terreni ai fianchi degli immobili sotto la collina e per il terreno nel quale era previsto il centro del cristallo, mentre 614mila per gli immobili stessi, ovvero il lotto B che prevede gli edifici residenziali, a concludere la Vulcania per 757mila euro.

Un’operazione che non può essere pensata suddivisa in altri piccoli lotti, questo è già stato assodato dal curatore che ha recentemente risposto ‘picche’ all’offerta della scorsa amministrazione comunale di acquisire per 400mila euro una porzione della Vulcania. L’ulteriore considerazione da fare è che servirebbero sia per il lotto B che per il lotto E dei lavori di ristrutturazione e di adeguamento, minori per quello che riguarda l’edificio residenziale, ben più consistenti per la Vulcania.

In riferimento ai fabbricati industriali la prima asta fu il 28 settembre del 2023, per poi andare nuovamente deserta il 17 aprile del 2024. Oggi si è scesi rispetto alla prima base d’asta di ben 425mila euro. Una cifra piuttosto importante. Ora in particolar modo i due lotti potrebbero far gola a svariati imprenditori. È notizia de La Nazione di alcuni mesi fa l’interesse da parte di alcuni privati stranieri, ma da quel momento ‘tutto tace’ e pochi sono stati i movimenti e gli interessamenti.

C’è chi parla di un’operazione privata della quale il comune può essere interessato solo vincolando l’acquisto ad una variante urbanistica e prevedere un successivo interessamento per l’acquisto proprio da parte dell’ente pubblico. Ad oggi, però, si parla solo di ‘voci di corridoio’, ‘idee’, ‘prospettive politiche’. Di fatti ad oggi ce ne sono ben pochi, se non uno: la presenza di due immobili con molti volumi che aspettano di essere riqualificati così da completare un piano di rigenerazione urbana che ha come protagonista una delle zone più frequentate dalla popolazione valdelsana.

Lodovico Andreucci