
Ieri pomeriggio nel Palazzo Vescovile di Siena si è svolto l’incontro su “La famiglia, soggetto sociale per il bene comune” , nato per sottolineare l’importanza della famiglia quale soggetto sociale, da valorizzare nel proprio ruolo di costruttrice di reti e di bene comune, con un focus sull’importanza di politiche familiari che riconoscano il valore sociale della famiglia, la sostengano e la promuovano. L’appuntamento è stato organizzato dall’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino, dalle ACLI Nazionali, dalle Acli Provinciali di Siena in collaborazione con le Acli regionali della Toscana.
Ha fatto tappa a Siena, dunque, un viaggio itinerante in diversi territori del Paese, un ciclo di seminari per approfondire, dal punto di vista teologico ma con una forte caratterizzazione e ricaduta concreta legata ai temi cogenti della famiglia e delle sue fragilità, l’esortazione Apostolica Amoris Laetitia e la lettera Apostolica Patris Cordae, nell’anno che Papa Francesco ha dedicato ad esse. "La famiglia - ha sostenuto il cardinale Augusto Paolo Lojudice - non è uno straccio vecchio da buttare via, dobbiamo fare di tutto perché resti come ossatura portante della società e produca i frutti che Dio stesso vuole che produca. Essa è centrale nel percorso sinodale e in un momento del genere dove il lancio del cammino sinodale è avvenuto ormai da qualche mese ripartire dalla famiglia diventa sempre più una grande occasione. La crisi della famiglia è un dato di fatto che deriva da una crisi più generale della società e dell’identità dei valori. Per noi, nel cammino della comunità cristiana, si tratta di aiutare le persone a fermarsi a riflettere, cercando di collegare gli eventi e i servizi diocesani. Dobbiamo annunciare il Vangelo ma la luce deve essere declinata su come la comunità si costruisce".
"Oggi - ha detto Enrico Fiori, presidente delle Acli di Siena - parliamo di famiglia come cellula fondamentale della società. Ma la famiglia ha anche diversi nemici, ad esempio la mentalità individualistica che come un martello sbriciola le comunità e fa pensare solo ai propri interessi. Questa idea che non ci sia modo di collaborare l’uno con l’altro va combattuta, e la famiglia è proprio il primo luogo dove si lavora per il bene comune". "La famiglia - ha aggiunto Lidia Borzì, componente della presidenza nazionale Acli con delega alla famiglia e agli stili di vita - non è una sommatoria di individui, ma un soggetto sociale che è cuore della comunità e da sempre al centro dell’impegno delle Acli. Anche durante la pandemia le famiglie hanno dimostrato di essere una risorsa fondamentale, ma proprio per questo hanno bisogno di essere sostenute con politiche adeguate".