ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

La farmaceutica regina dell’export: "Qui i numeri per un vero distretto"

Il presidente della Camera di commercio Guasconi: "Boom nel primo semestre, sesta provincia in Italia"

La farmaceutica regina dell’export: "Qui i numeri per un vero distretto"

La farmaceutica regina dell’export: "Qui i numeri per un vero distretto"

"Questi numeri testimoniano che quello di Siena, insieme alle grandi aziende toscane, è un vero distretto delle scienze della vita, capace di unire qualità della ricerca e della formazione con una solida base produttiva". A parlare è Massimo Guasconi, presidente della Camera di commercio, all’indomani della pubblicazione dei dati sull’export in provincia di Siena nel primo semestre 2023. Dati che ancora una volta testimoniano la costante crescita del comparto farmaceutico, arrivato da solo a rappresentare oltre il 50 per cento dei volumi di vendite all’estero.

Il totale di 2,3 miliardi di euro, con una crescita del 50 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022, è composto per oltre la metà proprio dalla farmaceutica, passata da 572 milioni a oltre 1,2 miliardi di euro di esportazioni. "Si tratta quasi totalmente di valore aggiunto – aggiunge Guasconi – per un settore che da anni cresce senza sosta, generando risorse e occupazione". Un punto fermo anche sul fronte del dibattito, fin qui talvolta sterile, sul Biotecnopolo, il futuro del settore e lo scenario del distretto delle scienze della vita, come ricordato di recente anche dal segretario generale della Cgil Seggiani.

Di certo c’è che i numeri della farmaceutica trascinano tutto l’export senese, che si colloca al sesto posto per crescita tra le province italiane e con un aumento quintuplo rispetto a quello dell’intera Toscana. "Il valore dell’export – afferma Guasconi – è un indice di salute delle imprese perché dimostra la capacità di competere sui mercati mantenendo la qualità dei propri prodotti. Lo testimonia, oltre alla farmaceutica, il balzo del +30 per cento della camperistica, asset ormai consolidato".

Il segno meno arriva invece dal terzo settore per volume di esportazioni, quello delle bevande, vino soprattutto, che cala dell’8 per cento. "Una flessione registrata anche a livello nazionale – dice il segretario generale della Camera, Marco Randellini –, resa ancora più negativa dalle previsioni per la vendemmia 2023, che vedranno una diminuzione della produzione". Così come per l’olio, altro settore simbolo della nostra produzione agroalimentare.