La filosofia di Bircolotti: "Chi è fra i canapi rispetti i tempi della rincorsa"

Non nasconde la soddisfazione per essere stato richiamato dopo il 2022 "Il canape? E’ sempre quello, questi problemi possono succedere" .

La filosofia di Bircolotti: "Chi è fra i canapi rispetti  i tempi della rincorsa"

Sopra Bircolotti; a destra Anda e Bola salta il verrocchino, sotto problemi con il canape

di Laura Valdesi

SIENA

Sul volto si legge la grande serietà con cui affronta il compito. Sa bene che è una seconda opportunità, molto importante. E che, se sarà all’altezza della fama che gode in tutta Italia, potrebbe anche restare sul verrocchio nel 2025. Serio e concentrato, Renato Bircolotti. Sia per le batterie della tratta che alla prova, con la Piazza piena e i fantini con i giubbetti. "Se ho accettato subito quando sono stato contattato a luglio? Inutile nascondersi dietro un filo d’erba – ha confessato –, la soddisfazione è stata tantissima perché ho avuto un episodio brutto per un insieme di cose, non tanto forse per la mossa data. Era un anno sbagliato". Il riferimento è al Palio della ripartenza, nel luglio 2022, e al via finito nel tritacarne delle polemiche. "Mi sono sentito con molta gioia richiamato in causa e questo mi ha fatto molto piacere. Sicuramente la concentrazione sarà massima", assicura.

Nelle batterie qualche intoppo, una mossa falsa.

"Si vive attimo per attimo. Naturalmente ci renderemo conto di eventuali criticità se ci saranno, dei cavalli migliori o peggiori. Procediamo così senza andare a cercare l’impossibile".

Ci sono indicazioni per i fantini?

"Con loro abbiamo parlato anche stamani (ieri, ndr) per dare l’indirizzo giusto per una mossa corretta che rispetti i tempi della rincorsa. Anche chi è fra i canapi deve rispettare i tempi della rincorsa altrimenti si va ad incorrere nell’errore. E la partenza va invalidata. Cerchiamo di perdere il meno tempo possibile e di trovare il tempo ottimale che permetta a tutti di andare via".

Il canape?

"E’ sempre quello da che mondo è mondo e possono avvenire questi problemi".

Soddisfatto del comportamento dei fantini nelle batterie della Tratta?

"Assolutamente sì, sono stati corretti. Hanno recepito il discorso fatto prima di entrare in pista, hanno collaborato. Per adesso siamo sulla strada giusta".

Quanta emozione per Bircolotti?

"Tanta, tanta. Sono arrivato tranquillissimo. Chiedo soltanto che le cose vadano, momento per momento, sufficientemente. Ciò consente di portare avanti la tranquillità, concentrandosi sempre di più per poi arrivare al giorno del Palio. Vediamo quale sarà la scelta dei cavalli e la prima prova nella speranza che tutto viaggi nella giusta lunghezza d’onda".

Il mossiere vive il ritorno a Siena come una rivincita dopo il 2022?

"Sono contento di essere qui in questo momento, non esiste niente altro se non la concentrazione massima per arrivare a fare bene. Per scrollarsi un po’ di dosso quello che può essere il passato, tutto qua".

Bircolotti conosce tutti i fantini avendo dato la mossa nelle manifestazioni più importanti. E’ stato detto che dava loro del tu...

"Ribadisco: nessuno ha mai chiamato alcun fantino per nome di battesimo. Dopo 30 anni di mossiere non ho mai chiamato alcuno per nome, se sono stati loro a farlo allora l’errore l’hanno commesso i fantini. Lo ribadirò anche nel briefing dove si snocciolano tutte le problematiche della mossa".

E’ cambiato qualcosa rispetto al 2022 per quanto riguarda la preparazione dei cavalli e il forzare?

"Venivamo fuori dal covid, quindi c’era anche un attimo di smarrimento. Adesso siamo nel 2024, la preparazione dei cavalli da anni viene fatta in modo chirurgico, sono più reattivi e dunque il mossiere deve essere più veloce. Però se i fantini sono corretti a rispettare i momenti di mossa giusti anche il cavallo veloce riesci a farlo partire bene. La mossa di Siena non è più che quelli davanti portano via la rincorsa, ma questa dà l’input e quelli davanti partono al movimento della rincorsa".