DILAURA VALDESI
Cronaca

’La Fratta’, s’indaga sull’incendio "Danno che sfiora i 750mila euro"

Anichini, amministratore delegato della tenuta, parla di tre trattori bruciati e parte della stalla rovinata "Minacce? Assolutamente no. Siamo un’azienda benvoluta e in una fase di importante rinascita".

’La Fratta’, s’indaga sull’incendio "Danno che sfiora i 750mila euro"

di Laura Valdesi

"Il danno? Ancora difficile da quantificare. Gli accertamenti sono tuttora in corso. Credo che si aggiri fra i 500mila e i 750 mila euro. Consideri che sono andati in fumo anche tre trattori che erano messi in fila uno dietro l’altro all’interno della stalla. Il fuoco avrebbe interessato uno dei mezzi, propagandosi agli altri". Così l’amministratore delegato de La Fratta, Simone Anichini che si occupa dell’azienda simbolo dell’allevamento della chianina. Nel 1934 ottenne infatti con Regio decreto il titolo di nucleo di selezione e l’iscrizione al libro genealogico di tale razza.

Il rogo all’interno della stalla che si trova più vicina alla Provinciale tra Torrita e Sinalunga è sotto osservazione da parte della polizia giudiziaria dei vigili del fuoco. Che svolge accertamenti per capire l’origine delle fiamme a seguito delle quali sono rimasti ustionati 40 bovini ed uno è morto. "Minacce? Mai avute, assolutamente. Siamo un’azienda benvoluta nella zona. E oltretutto in una fase importante di rinascita. Sono in atto importanti investimenti sulle stalle da parte del gruppo proprietario che possiede anche ristoranti a cui forniamo non solo chianina ma anche bresaola, per esempio, particolarmente gustosa. Chiaro che quando accadono episodi come questo sia naturale interrogarsi. In realtà parlando con il nostro principale riferimento per i trattori è emerso che può succedere, senza che ci sia il dolo. I topi e anche altri animali a volte cercano il caldo all’interno dei motori quando si fermano. Basta che uno mordicchi un cavo e può anche esserci la scintilla. Chiaro che è solo un’ipotesi", osserva Anichini. Che sottolinea "la collaborazione, all’insegna del buon senso, da parte degli enti per fare in modo che l’azienda possa ripartire dopo il necessario intervento di ripristino".

Ad essere ’mangiati’ dalle fiamme sono stati dunque i tre trattori dentro la stalla, una parte della copertura della struttura. "Poi ci sono gli animali, uno dei quali è morto. Mi parlano di una quarantina di esemplari feriti, alcuni in maniera più seria e altri meno che terremo sotto controllo e cureremo", prosegue l’amministratore delegato de "La Fratta". Che rassicura sulle condizioni dell’operaio il quale ,visto il fuoco, è corso ad aprire i cancelli del ricovero degli animali evitando che morissero tutti. "Sta benissimo – spiega –, già mercoledì sera. E’ stato portato al pronto soccorso solo per precauzione in quanto aveva le mano arrossate. Due giorni di prognosi. Nella sfortuna dell’evento nessuno si è fatto male".