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Il nuovo allestimento della Galleria civica a Palazzo pubblico
Un viaggio nell’arte senese, dal Medioevo all’epoca moderna. Il nuovo allestimento della Galleria civica del Comune restituisce alla comunità cittadina quegli spazi museali chiusi al pubblico dal 2017 e riaperti lo scorso 21 dicembre. Giovedì pomeriggio il percorso che ha portato alla riapertura sarà raccontato in occasione di un incontro fissato per le 17 nella Sala delle Lupe, durante il quale interverranno il sindaco Nicoletta Fabio, il dirigente del servizio amministrativo opere e lavori pubblici Paolo Ceccotti, la responsabile del procedimento sulle politiche culturali Monica Vanni, il responsabile unico del procedimento Caterina Biagini, e la curatrice dell’allestimento Veronica Randon. Il nuovo corso è stato individuato nell’ottica di prosecuzione dell’azione di tutela e valorizzazione intraprese, d’intesa con la Soprintendenza, per integrare e completare gli spazi museali disponibili all’interno del Museo Civico.
"Il recupero di tre sale museali affacciate sul cortile del Podestà – spiegano dal Comune – è stato realizzato in più stralci e ha permesso di raggiungere l’obiettivo di ricondurre a una chiara fruizione l’architettura e le collezioni della Quadreria del Museo Civico, che negli anni sono state a vario titolo trasformate". Frutto di un lungo lavoro di studio e ricerca, la riapertura della Galleria civica (ex Quadreria) è l’esito finale della complessiva ridefinizione dell’intera sezione della raccolta permanente del museo. Grazie a questi passaggi tornano così a essere visibili, dopo anni, in un percorso cronologico studiato per guidare il visitatore attraverso l’arte senese, in questi ambienti contraddistinti dalle originarie trifore trecentesche, importanti opere di artisti come Ambrogio Lorenzetti, Niccolò Di Ser Sozzo, Neroccio di Bartoloneo De’ Landi, Iacopo Della Quercia, Giovan Antonio Bazzi detto il Sodoma, Alessandro Casolani, Ventura Salimbeni, Francesco Vanni e Bernardino Mei.
L’ordinamento della Galleria, formato da una selezione di circa quaranta opere di proprietà comunale, è stato progettato "allo scopo di integrare e completare l’iter di visita alle sale monumentali già in essere – spiegano dal Comune – proponendo all’interno del nuovo percorso una panoramica completa dell’arte senese, dalla grande stagione medioevale all’epoca moderna, in armonia con quanto attestato nella dichiarazione di eccezionale valore universale del sito Unesco ‘Centro storico di Siena’".
Riccardo Bruni