ELEONORA ROSI
Cronaca

La lezione di Rula alla Stranieri: "I brutti segnali dell’Occidente"

La giornalista palestinese invitata dai rettori Montanari e Di Pietra. ’Genocidio e propaganda’, il suo intervento

La lezione di Rula alla Stranieri: "I brutti segnali dell’Occidente"

La lezione di Rula alla Stranieri: "I brutti segnali dell’Occidente"

Grande partecipazione alla conferenza ‘Genocidio e propaganda’, della giornalista palestinese Rula Jebreal all’Università per Stranieri, organizzata dai due atenei. "L’Occidente, in questo momento, sta mandando dei segnali pessimi – è l’allarme di Jebreal -. Il diritto umanitario internazionale viene usato come un’arma politica per colpire i nemici e aiutare gli alleati, si stanno creando assurde e pericolose regole che mettono in pericolo tutti noi". Importante tenere alta l’attenzione soprattutto all’interno degli atenei: "L’istruzione a Gaza è stata distrutta, e l’Occidente, che in questi anni ha finanziato Israele, ha anche il dovere di ricostruire un futuro per i sopravvissuti – ha detto la giornalista -. Siena ha due rettori coraggiosi, che stimo e ammiro molto. Dobbiamo allearci tra Università, la guida di questo movimento parte da Siena e da due intellettuali straordinari come Montanari e Di Pietra. Noi non chiediamo il rispetto del diritto internazionale per difendere solo i palestinesi, ma per difendere la legalità internazionale che difende tutti".

A livello internazionale ed europeo secondo Rula Jebreal si stanno usando due pesi e due misure. "Tutti siamo concordi sul fatto che la Russia è uno Stato che sta commettendo crimini di guerra– ha detto la giornalista - ma negli ultimi otto mesi, invece, la Germania ha continuato ad armare Israele, nonostante il Paese in questo momento abbia davanti due processi: uno alla Corte internazionale di giustizia e l’altro alla Corte internazionale dell’Aja, per crimini di guerra e contro l’umanità". Una linea politica che alla luce dei risultati delle elezioni europee non sembra in procinto di cambiare, anzi.

"Gli europei hanno premiato i gruppi estremisti che non credono alla legalità in generale – è il commento brutale di Jebreal -. Se l’Europa perde la Francia e anche Italia e Germania continueranno ad essere in mano alle destre dovremmo pensare ad una resistenza diversa".

La lezione di Rula Jebreal si è concentrata sulla drammatica situazione umanitaria che da mesi ormai perdura e peggiora nella Striscia di Gaza e sul ruolo della propaganda nel racconto del conflitto a livello internazionale. "Invitare una grande giornalista ci sembra un modo per permettere alla comunità di ascoltare una voce autorevole e informata su un tema importante – ha dichiarato il rettore dell’Università per Stranieri Tomaso Montanari -. Il suo essere palestinese e il suo modo di guardare alle cose la situa nell’agorà pubblica; non è un’osservatrice neutrale. Questo fa parte del gioco, l’importante è che sia chiaro chi sta parlando e perché. Il titolo ‘Genocidio e propaganda’, scelto da Rula mette in evidenza anche il fatto che siamo nel mezzo di una propaganda forte e orientata che chiama in campo i valori occidentali, credo che su questo l’Università debba avere un compito di discussione".

D’accordo anche il rettore dell’Università Roberto Di Pietra: "In realtà larga parte delle università della Crui sono su questa linea – ha spiegato -. Vi è un’unione di visione che riguarda quello che gli atenei fanno, nel nostro caso da secoli, da quando accoglievamo studenti dall’attuale Austria a Siena. Noi siamo un luogo di apertura, un’Università che non vede le mura della città murata ma vede le porte, che devono restare aperte, transitabili in entrambe le dimensioni".

Ieri mattina all’Università per Stranieri si è svolta l’assemblea generale in cui è stato discusso il testo proposto dal rettore ‘La Stranieri, Gaza e il ruolo dell’università’. Fino al 21 giugno la comunità universitaria potrà inviare i propri appunti ed emendamenti alla segreteria del rettore, il testo emendato verrà presentato al Senato accademico del 26 giugno per l’approvazione.