Dopo la mattinata piuttosto complessa alla mossa, in occasione della prima prova la maggior parte dell’attenzione è stata centrata sul momento del via. Per calibrare il ritorno di Renato Bircolotti sul verrocchio, per verificare la predisposizione dei cavalli e in particolare dei quattro esordienti, per controllare la sintonia sui tempi del via tra Bircolotti stesso e i fantini. E l’allineamento è stato tutto sommato tranquillo, con qualche problema iniziale a inserirsi per il Nicchio, poi per l’Onda, ma nel complesso niente di particolare, tanto è vero che dopo una sola uscita dai canapi è arrivato il momento giusto per il via.
L’abbassamento è arrivato con l’Istrice al verrocchino e un allineamento più che buono tra i canapi. Il primo a prendere il tempo della mossa è stato il Leocorno nella parte alta dello schieramento, ma subito dopo in basso sono sfilati più rapidi Valdimontone e Lupa seguite dalla Selva, con la Contrada di Vallerozzi che poi ha preso la testa al primo Casato e l’ha mantenuta in solitudine per i tre giri, in una prova che non ha visto particolari sussulti. Questa mattina, per la seconda prova, con l’ordine invertito sarà la Selva a partire di rincorsa, con l’esordiente Andrea Sanna sul fresco di vittoria Tabacco.
Sul fronte del comportamento dei cavalli tra i canapi, si ricalca la falsariga di luglio quando (a prescindere da ogni valutazione sulle scelte del mossiere) la generale tranquillità dei dieci barberi fu la cifra di tutte le prove. Oggi e nei prossimi giorni vedremo se la tendenza sarà confermata.
Nel pomeriggio di ieri, con l’avvicinarsi della prova, erano stati scacciati i timori per il maltempo, quando le nuvole si erano addensate intorno alle 17 e avvisaglie di acquazzoni arrivavano soprattutto dalla Valdichiana e dal fiorentino. Le preoccupazioni sono durate poco e il cielo si è rasserenato consentendo lo svolgimento della prova senza preoccupazioni. A ieri sera, il meteo non destava preoccupazioni nemmeno per oggi e per i prossimi due giorni, confidando che non ci siano cambiamenti di rotta, dopo i disastri pluviali accaduti a luglio. Il tempo del Palio è organizzato sui quattro giorni con sei prove, l’auspicio è che a questo giro non ci siano variazioni sul tema.
Orlando Pacchiani