Chiara Valdambrini, direttrice scientifica della Fondazione Santa Maria della Scala, indica quella macchia umida sulla volta azzurra che sovrasta l’affresco ’La limosina’ di Domenico di Bartolo, attenuando il suono delle sirene d’allarme. "Quella macchia risale al 2012: ha ragione il professor Bagnoli, è stata provocata dalle infiltrazioni dai piani superiori. Ma il bagno che c’era sopra è stato ’tombato’ e la situazione è sotto controllo. Penseremo anche ai restauri, ma il problema di un uso corretto della Sala del Pellegrinaio resta sul tavolo".
E’ l’incipit di un giro affascinante, intrigante, nei piani superiori dello Spedale. Spazi grandi, di migliaia di metri cubi, sventrati dai cantieri di demolizione dei reparti ospedalieri. E lasciati così, in attesa di fondi e progetti per il loro recupero. Il viaggio nei volumi del Santa Maria sarà raccontato domani su queste pagine. Assieme alle idee, al cronoprogramma e alle prossime mosse che i vertici della Fondazione, presidente Cristiano Leone, consiglio d’amministrazione, direzione e amministrazione comunale, illustreranno nelle prossime settimane.
Ciò che era urgente, però, era chiarire l’idea della Sala del Pellegrinaio usata come fondale per le degustazioni di Wine & Siena. Anche se le macchie sugli affreschi non sarebbero legate all’evento, purtuttavia la direttrice Valdambrini sottolinea la necessità di una riflessione sull’utilizzo di spazi delicati. "L’evento in questione era già stato deciso precedentemente - afferma - ma ciò non impedisce di riflettere sull’opportunità di continuare ad ospitarlo in quella Sala, che ha altri scopi e funzioni nella visione del polo museale".
Per quanto tutte le foto scattate a Wine & Siena, comprese quelle con il presidente della Regione Giani, abbiano come sfondo gli affreschi del Pellegrinaio, è arrivato il momento di pensare ad altre location. Nonostante gli accessi siano limitati, non ha più senso mettere a rischio capolavori del Trecento per un brindisi con photo opportunity. Ci sono altri luoghi possibili al Santa Maria.