"Idealmente vivo al bivio di Bettolle, a metà strada tra Firenze, dove sono nato, e Roma, dove vivo e lavoro, sulla soglia di una terra di cui da venti anni, dopo aver sposato una donna di Montefollonico, sono follemente innamorato". Così, non senza gustosa auto-ironia, Cosimo Calamini, 48 anni, scrittore, autore, sceneggiatore cinematografico e televisivo, colloca geograficamente la sua esistenza. Ma quella passione per il territorio senese, e in particolare per la Val d ‘Orcia, è anche fonte di ispirazione per le sue opere come dimostra, fin dalla copertina, il romanzo ’Ferro e ruggine’, appena approdato nelle librerie, per Morellini.
Il libro si presenta con una bellissima immagine della Cappella di Vitaleta che non è solo un richiamo simbolico a quella terra magica ma ha un ruolo ben preciso nella trama. "Elio Marmugi, il protagonista, nasce negli anni ‘20 in un podere tra San Quirico e Pienza - spiega Calamini -. A Vitaleta, da adolescente incontra segretamente la ragazza di cui è innamorato". Arriva poi la seconda guerra mondiale, Elio combatte in Africa poi finisce in prigionia in Scozia, nelle remote Isole Orcadi. "E qui il protagonista compie un’impresa apparentemente simbolica – racconta Calamini – che assume in realtà un valore storico: da bambino ha scoperto di essere un valente disegnatore, così, recuperando quel talento e decora una piccola chiesa, ispirandosi proprio a Vitaleta".
"Il fatto è avvenuto realmente - prosegue l’autore -, l’ho appreso casualmente, mi ha molto colpito e ho trasposto la vicenda nella mia amata Val d’Orcia". Il romanzo è una sorta di saga familiare tra gli anni ’20 agli anni ’50 del ’900. "Siena è per me uno stimolo creativo costante – ammette Calamini -; la vicenda narrata nel romanzo ’Le querce non fanno limoni’, pubblicato da Garzanti, è ispirata alla costruzione della moschea di Colle Val d’Elsa e ci sono luoghi immaginari riconducibili a Montepulciano. E poi sono uno degli sceneggiatori del film ’Sei nell’anima’, sulla vita di Gianna Nannini". Il romanzo sarà presentato il 5 ottobre a Montalcino, in occasione di ’In-chiostro libri’.
Diego Mancuso