Se c’è un’iniziativa, tra quelle cadute sotto la ‘mannaia’ del covid, di cui si avverte un diffuso rimpianto, è la rievocazione della ‘camminata’ compiuta il 22 giugno 1944, da La Foce a Montepulciano, di un gruppo di persone, comprendente trentadue bambini, che Antonio e Iris Origo misero in salvo dai bombardamenti che precedettero di poco la liberazione della Val d’Orcia e della Val di Chiana.
Ideata dalla giornalista e scrittrice Vania Berti, la replica di quell’avventuroso percorso di campagna, che subì anche mitragliamenti aerei, fu subito inserita dal Comune di Montepulciano nelle celebrazioni della liberazione e fece registrare una grande partecipazione di semplici cittadini.
Raccontata dalla stessa Marchesa Origo nel proprio libro "Guerra in Val d’Orcia" e poi ripresa in un celebre documentario di Nino Criscenti, questa drammatica circostanza ha ispirato il fotografo Mauro Zorer; e quaranta immagini in bianco e nero, raccolte sotto il titolo ‘La marcia dei bambini’, sono andate a formare una mostra, appena inaugurata nel palazzo comunale di Montepulciano.
"L’idea di questo lavoro nasce nel 2020, da una visita a La Foce – spiega l’autore –, ho provato a ricostruire il racconto trasformando i bambini in alberi e Iris Origo in un grande leccio". L’esposizione, che sarà visitabile fino al 16 febbraio 2025, negli orari di apertura del palazzo, è accompagnata dalle liriche di Elisa Ruotolo: "Ho provato a riprodurre – dice la poetessa – l’amore che c’è in ogni foto e in ogni riga del testo della Origo". L’iniziativa si inserisce nel programma delle celebrazioni per l’80esimo anniversario della Liberazione di Montepulciano; al taglio del nastro, insieme al Sindaco Michele Angiolini e all’Assessora alla Cultura Lara Pieri, ha provveduto il Sindaco dei Ragazzi Giacomo Damiani. Presente anche una delegazione dell’ANPI.
Diego Mancuso