CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

"La miglior difesa? E’ l’attacco. Dino ha fatto un Palio straordinario"

Il priore Piperno: "Velluto non solo ha impedito alla rivale una buona partenza, ma ha anche vinto la Carriera. In Vallerozzi quattro trionfi in otto anni. Il segreto è una Contrada unita che ha buoni rapporti con gli altri".

"La miglior difesa? E’ l’attacco. Dino ha fatto un Palio straordinario"

Carlo Piperno, priore della Lupa, spiega il significato di questa vittoria

Ha gli occhi che brillano Carlo Piperno, priore della Lupa, che arriva a passo svelto in Vallerozzi dopo la vittoria di Velluto su Benitos: "Dino Pes ha fatto un Palio straordinario – è il suo commento –. Alla mossa ha fatto quello che doveva, cioè ha impedito alla rivale di partire bene. Ma non si è limitato a questo, infatti ha condotto la corsa dall’inizio alla fine, mantenendo freddezza e la massima concentrazione".

Piperno non ha dubbi: "Questa vittoria è la dimostrazione che la miglior difesa è l’attacco. Dino è sempre rimasto lucido e anche la Contrada ha fatto un grande Palio, perché in questi cinque giorni il popolo di Vallerozzi si è dimostrato straordinario, così come la Contrada si è mostrata forte e unita".

Tra abbracci e strette di mano, il priore snocciola i numeri: "Quattro palii vinti in otto anni. Non è solo una questione di fortuna, ma è anche saper essere al posto giusto al momento giusto e soprattutto avere buoni rapporti con gli altri: i dirigenti devono saper fare i dirigenti avendo buoe relazioni all’esterno. Questa credo sia la chiave vincente, poi tutto viene ripagato". E ancora: "La cosa più bella oggi? Vedere tutti festanti".

Nessun segnale premonitore sull’esito della Carriera, ma Piperno confida: "Ero tranquillo sul fatto che sarebbe stato un buon Palio, nonostante la rivale venisse data come favorita. Anche Dino è sempre stato tranquillo e forse questo ha trasmesso a tutti noi fiducia e serenità. Del resto – continua il priore – Pes è un professionista e lo ha dimostrato restando lucido per tutta la corsa. Non c’è dubbio, ha fatto il suo lavoro in modo eccezionale. Mi dispiace che sia stato per tanto tempo senza montare, ma oggi ha avuto la sua rivincita".

Nel frattempo arriva un fiume di contradaioli con il Drappellone realizzato dall’artista Riccardo Guasco. Abbracciano il priore, gli battono le mani sulle spalle e lo ringraziano. Il cencio viene portato dentro la chiesa della Contrada seguito dal popolo in festa. Piperno si commuove: alza gli occhi al cielo in segno di gratitudine, poi viene trascinato via dalla sua gente. E’ il momento di festeggiare quello che in Vallerozzi viene definito "un Palio difensivo e offensivo, che vale quanto il ’cappotto’".