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La Pala del Pollaiolo tornerà a splendere
La cosiddetta Pala del Pollaiolo, opera di straordinaria bellezza del 15esimo secolo, conservata nel museo di Staggia, sarà restituita all’antico splendore. Di conseguenza, il museo resterà chiuso e riaprirà a fine 2023. "Grazie a un cospicuo finanziamento dei Musei di San Domenico di Forlì è stato possibile iniziare un importante restauro della Pala del Pollaiolo di cui da tempo la Sovrintendenza ci aveva segnalato l’urgenza- spiega la Parrocchia-. Fino al rientro dell’opera il museo resterà pertanto chiuso ai visitatori". La famosa Pala raffigurante la Maddalena comunicata dagli angeli fu commissionata dal notaio Bindo Grazzini nel 1460 a Antonio del Pollaiolo, pittore, scultore e orafo discepolo di Domenico Veneziano.
Quello di Staggia è probabilmente uno dei più piccoli musei del mondo. E’ annesso alla pieve di Santa Maria Assunta e trova posto in un’unica stanza della canonica, che dal 1976 ospita dipinti, suppellettili e arredi sacri a testimonianza di quello che fu l’antico arredo della pieve. Staggia è stato per lungo tempo un centro strategicamente rilevante per la sua posizione di confine fra le due repubbliche, eternamente rivali, di Firenze e di Siena. Una delle famiglie più potenti e prestigiose del grazioso borgo medievale è stata quella dei Grazzini, che diede i natali a pievani, a notai e anche a fior di letterati. Il più celebre è senza dubbio Antonio Francesco detto il Lasca, autore di novelle e commedie e uno dei fondatori dell’Accademia degli Umidi, poi Fiorentina. E proprio al mecenatismo dei Grazzini si devono alcune opere oggi conservate nel piccolo museo del paese.
MB