Oggi sull’Amiata si scia. C’è neve, la pista del campo scuola della vetta è battuta. Anche la pista del "Crocicchio" potrebbe essere aperta. Di sicuro è in funzione la seggiovia del "Cantore", quella che dal secondo rifugio porta in vetta. Un importante anteprima del Natale, che mancava da diverse stagione. E tanti sono i cittadini che hanno il desiderio di fare una discesa sugli sci, di trascorrere un po’ di tempo tra la neve. Anche ieri, giornata tanto fredda quanto splendida, c’era gente. Impianti chiusi ma con le ciaspole in tanti si sono divertiti a passeggiare. Dopo la notizia della soluzione del problema legato al rilascio dei permessi per l’avvio degli impianti di risalita, in montagna, tra gli operatori del versante senese, è tornato il clima di speranza. Alimentato dalla presenza di una trentina di centimetri di neve in vetta e dalle basse temperatura (ieri sera il termometro è sceso a meno sette) che compatta la coltre bianca. Ci sono, insomma, le condizioni per un avvio della stagione invernale in grande stile. Molte delle prenotazioni condizionate dalla presenza della neve sono state confermate. Si va verso un tutto esaurito in molte location della montagna e anche dei paesi della zona. Con la montagna "bianca", le piste percorribili sono garantite anche molte presenze nei giorni di "ponte" tra le festività religiose e Capodanno. Liberi i parcheggi della vetta e del secondo rifugio, libera la provinciale che da Abbadia San Salvatore conduce alla vetta. Uomini e mezzi della Provincia, e anche del Comune, hanno lavorato per rimuovere la neve, gettare sale per prevenire il ghiaccio sulle strade.
E’ tornato l’inverno, anche se un po’ capriccioso, beccarlo, con varianti meteo repentine. L’ondata di freddo di queste ultime ore consente la compattazione della neve che resiste meglio agli attacchi dei venti caldi e della stessa nebbia. Si scia, oggi in montagna è previsto il pubblico delle grandi occasioni. E agenti della polizia provinciale, dei carabinieri, della polizia municipale, sono chiamati a disciplinare l’intenso traffico. Quando i parcheggi della vetta saranno esauriti non si potrà arrivare. Stop al secondo rifugio dove c’è una vasta area destinata a parcheggi per poi salire in vetta con la seggiovia.